Collateral è sotto molti punti di vista il progetto più ambizioso e riuscito diretto da Michael Mann. Girato interamente in digitale, il film che ha per protagonisti Tom Cruise e Jamie Foxx (Ogni maledetta domenica) è un thriller che unisce la consueta spettacolarità dello stile registico di Mann a un'eleganza narrativa quasi da film noir d'altri tempi. Il viaggio tutto in una notte di un killer alle prese con l'eliminazione di cinque "bersagli" diventa l'occasione per un confronto serratissimo tra i caratteri dei diversi personaggi. Vincent, è un assassino di professione pagato per colpire cinque testimoni in un processo contro dei narcotrafficanti. Max è un tassista introverso che ama pensare di potere, un giorno, cambiare la propria vita. I due uomini si incontrano per caso e - sulle prime - quando uno offre all'altro seicento dollari per accompagnarlo in giro durante la notte di Los Angeles, l'autista non trova nulla di strano in quel passeggero elegante e dall'eloquio sofisticato. Pian piano, però, quella corsa in macchina diventerà un incubo, soprattutto per lo strano tipo di rapporto e di confronto che si andrà lentamente ad instaurare tra di loro. In questo senso Collateral è un film geniale in cui i caratteri dei protagonisti, ma - soprattutto - le loro storie personali emergono pian piano in un crescendo letale di situazioni sempre più complesse e paradossali. Come quella in cui Max, costretto ad incontrare un boss mafioso, interpretato in maniera inconsueta e simpatica da Javier Bardem. Ma Collateral è anche un film che parla di dilemmi morali con il personaggio interpretato da Foxx che è a suo modo coraggioso proprio perché incapace di tacitare la propria coscienza accettando la giustificazione che quegli uomini uccisi uno dopo l'altro "meritavano" la loro fine in quanto anche loro dei criminali. Oltre alla storia, ai personaggi e alla regia di Mann che fa ampio uso anche di inquadrature aeree di grande respiro, la grande forza di Collateral sta in un'ambientazione notturna piena di colpi di scena, con la macchina da presa digitale che consente di seguire l'azione da un punto di vista ravvicinato dando allo spettatore quasi la sensazione di trovarsi - in un certo senso - anche lui seduto sul taxi al fianco dei due attori. Imprevedibile e intrigante, Collateral può essere considerato come un capolavoro di stile ed eleganza impreziosito da una delle interpretazioni più mature di Tom Cruise. L'attore, fortemente invecchiato dal trucco, appare assai concentrato nel rendere credibile lo sguardo malvagio di un assassino senza scrupoli, dotato di un proprio codice personale di comportamento in qualche momento perfino sorprendente.