Sorvegliata 24 ore su 24, l'inglese Elise (Angelina Jolie) sale su un treno che da Parigi la porta a Venezia. Sull'Eurostar deve trovare un uomo che per corporatura ricordi il misterioso Alexander Pearce, amante di lei e ricercato dalla polizia di tutto il mondo, per evasione fiscale e non solo, ma soprattutto da un multimilionario mafioso dall'uccisione facile. Il beota di turno è un timido professore di matematica americano, il turista Frank Tupelo (Johnny Depp, dalla capigliatura invocante aiuto), che la donna utilizzerà per far convergere su di lui le attenzioni dei tanti che, per un motivo o per l'altro, vogliono braccare Pearce. Naturalmente però, tra i due non finirà così semplicemente...
Si sa, l'opera seconda è il banco di prova più impegnativo per ogni regista, soprattutto se arriva dopo un esordio celebrato e premiato (Le vite degli altri, Oscar al miglior film straniero nel 2007): quello che è davvero difficile comprendere però, è cosa abbia spinto Florian Henckel von Donnersmarck prima a scrivere, poi a dirigere The Tourist, pastone dall'impianto thrilling con venature di commedia romantica che già dalle prime inquadrature non promette molto di buono. Angelina Jolie, femme fatale chiamata prima a sfilare che a recitare, e l'imbolsito Johnny Depp (possibile sappia fare l'attore solo quando si tratta di dare vita a personaggi ipereccentrici e sopra le righe?)- per la prima volta insieme sullo stesso set - aggiungono veramente nulla ad un film che, come accaduto anche al non troppo lontano The American, coinvolge l'Italia non solo dal punto di vista geografico: e se le inverosimiglianze di una Venezia "posizionata" a un tiro di schioppo dall'aeroporto possono pur sfuggire all'occhio meno attento, di certo le ridanciane incursioni dei nostri attori chiamati dalla produzione per dar vita ad inutili cammei rimarranno bene impresse (su tutte, quella di Nino Frassica carabiniere preso in prestito da "Don Matteo", che buttato da Depp per errore in laguna gli grida un bel "cornuto!" made in Messina). Come impresso resterà di sicuro il "colpo di scena" stile Soliti sospetti, intuibile già dopo i primi 10 minuti di film.
Criticato in patria (dove, a detta del regista tedesco, si aspettavano forse un altro film politico e cupo) e non accolto granché bene neanche negli States (dove al primo weekend ha incassato solamente 17 milioni di dollari), The Tourist ottiene comunque 3 nomination pesanti ai Golden Globe: miglior film, attore e attrice protagonista. Categoria? Commedia/Musical: allora sì, è probabile abbiano ragione loro.