Dopo il successo globale ottenuto con Io vi troverò - che nel 2008 aveva incassato quasi 224 milioni di dollari - Luc Besson ci riprova, producendo il sequel dell'action movie con l'ex agente della CIA Bryan Mills (Liam Neeson) impegnato nella ricerca per salvare la figlia, rapita a Parigi da un'organizzazione criminale.
Il produttore e sceneggiatore francese si affida ora a Olivier Megaton (Transporter 3, Columbiana), regista non certo nuovo ai film d'azione, come è evidente dall'estrema meticolosità con cui sono girate le sequenze di combattimento, che risultano fortemente realistiche, grazie anche al contributo del fight coordinator Alain Figlarz.
Cambia la location, una Istanbul folkloristica - moschee, mercati, hammam e altri luoghi tradizionali fanno da sfondo alla vicenda - di cui Romain Lacourbas (direttore della fotografia e frequente collaboratore di Megaton) riesce a restituire colori, luci e le ombre degli stretti vicoli che si intersecano nel reticolo urbano.
Ad essere rapita, per mano di Murad (Rade Sherbedgia), padre di uno dei sequestratori uccisi da Mills nel precedente episodio, è ora l'ex moglie di Bryan, Lenore (Famke Janssen), che diventa suo malgrado protagonista di un incubo, al quale l'ex marito, aiutato questa volta dalla figlia Kim (Maggie Grace), tenterà di sottrarla.
La spettacolarità delle scene d'azione è protagonista indiscussa del film, a discapito della narrazione, a tratti inverosimile, e dei dialoghi, il più delle volte scontati. Convincente Liam Neeson nella parte di padre premuroso, un po' meno in quella di eroe indistruttibile.
L'action movie targato Fox, contro ogni previsione, ha sbancato il botteghino, incassando già 122 milioni di dollari, e convincendo la produzione, dapprima restia, a prendere in considerazione la possibilità di mettere in cantiere il terzo capitolo della saga.