Detective di lungo corso al Dipartimento di polizia di New York, Turk e Rooster sono sulle tracce di un serial killer deciso a ripulire le strade della città, uccidendo la feccia e lasciando ogni volta una poesia in rima baciata per motivarne la dipartita.
Per la prima volta "veramente" insieme in un film (in Heat erano assieme in due sole sequenze, nemmeno girate contemporaneamente), Robert De Niro e Al Pacino cannibalizzano come previsto l'intero racconto, strutturato alla bell'e meglio sullo script senza infamia né lode di Russell Gewirtz (Inside Man) e imbastito col solito, innocuo tocco del mestierante Jon Avnet: onnipresenti scena dopo scena, quasi a voler rimarcare la portata dell'evento, i due mostri sacri del firmamento hollywoodiano gigioneggiano quanto basta per condurre in porto la barchetta, tra già visti delittuosi e battute di grana grossa, imbolsiti (De Niro in tuta felpata color grigio topo all'inseguimento in surplace è duro da digerire…) oltre quanto richiesto dai rispettivi ruoli.
Che Avnet cerca con furbizia di sovrapporre, mescolare, magari per ricordarci che Al e Bob rappresentano due facce della stessa medaglia… Proprio per questo, difficile da osservare contemporaneamente da entrambi i lati.