Se siete marci, tosti e convinti che i problemi si risolvano a calci nel sedere questo film fa per voi. Rogue Il solitario non vi farà mancare nulla: colpi bassi e arti marziali, decapitazioni e fucilate, frasi lapidarie e truculenza. Un pentolone dove ribolle ogni genere di violenza e clichè perpetrato dall'action di serie Z, più i santini di Chuck Norris e Steven Seagal a bella vista. Tutto comincia quando un agente dell'FBI e la sua famiglia vengono brutalmente ammazzati da un killer leggendario, chiamato "il solitario". Da allora il barbaro Jack Crawford è deciso a mettere le mani sul pericoloso assassino e vendicare l'amico e collega. Prima però dovrà mandare a monte il suo matrimonio, massacrare criminali e affrontare da solo l'intera Yakuza, armato di attributi, pistola e una sottile vena di razzismo. L'estetica high-tech e fracassona di Hong Kong incontra il videogame. Dialoghi da parodia western, cervelli piombati e zero ironia. Peggio di così l'esordiente Atwell non poteva fare. Supportato in questo da una sceneggiatura di cartapesta, un montaggio che scambia immagini per proiettili, e una coppia d'attori - lo specialista Jet Li e il convitato "di pietra" Jason Statham - che pare uscita dal congelatore.