Magari si rischia di essere banali o fraintesi, ma il Girl Power della mini saga di Pitch Perfect (e visto il successo c’è da aspettarsi un terzo episodio) è molto piacevole. Un bel gruppo di ragazze che affronta bene la commedia musicale, viaggiando sulla lama del rasoio di una comicità che resta sempre quel giusto passo indietro al pecoreccio, dirette da un’attrice che ha fatto bene i conti con la sua bellezza a Hollywood.

Brava Elizabeth Banks, ancora meravigliosa oltretutto, che ha capito che una donna dev’essere padrona del suo destino da quelle parti. Quindi prima produttrice, e adesso anche regista di Pitch Perfect 2, che funziona meno del primo episodio, perché manca la novità, ha una sceneggiatura farraginosa, episodica, con delle inutili lungaggini.

Ma fa ridere, tanto, e la musica è piacevole, anche se le performance sono meno efficaci, c’è da dirlo, a causa di una regia e un montaggio molto più statici. In compenso Anna Kendrick ha dei siparietti irresistibili, Rebel Wilson è strabordante, ma la cosa migliore sono i duetti dei commentatori, John Michael Higgins e la stessa Banks. Irresistibili e corrosivi, meriterebbero uno spin off. E non perdete i titoli di coda.