Il giovane Christer (Aksel Hennie) ha seri problemi economici ma non vuole rinunciare alla sua indipendenza. Leni (Ane Dahl Torp), dopo la morte del padre, rimane senza casa e del tutto casualmente trova lavoro in un elegante bistrot. Heidi (Pia Tjelta), vessata da un rapporto amoroso tormentato, dimentica in terrazza la carrozzina con il proprio bambino.
Diviso in sei capitoli, il lungometraggio d'esordio della norvegese Eva Sørhaug - film d'apertura e Fuori Concorso alla 23esima Settimana Internazionale della Critica - racconta la vita di un eterogeneo gruppo di persone in un quartiere residenziale di Oslo: promettente in apertura, con un prologo surreale e d'atmosfera, Lønsj evapora progressivamente, giungendo ad una (non) conclusione "metaforicamente" caratterizzata dall'arrivo di una violenta folata di vento e (guarda un po'...) di inquietanti uccelli...