Rachel McAdams e Channing Tatum si incontrano per caso, si innamorano, si sposano. Tutto sembra andare per il meglio finché un incidente d'auto azzera la memoria di lei. Come ricominciare una storia d'amore se l'altra neppure sa chi sei?
Il dramma sentimentale è sempre più orientato verso il pubblico più giovane: lo blandisce con i buoni sentimenti e le ambientazioni casual, lo commuove con trame caste e sdolcinate, lo coccola con prodotti mai veramente approfonditi. Questo film di Michael Sucsy, sorprendente successo in America con quasi 130 milioni di dollari d'incasso, non si discosta da tale formula. Spigliato e insieme prevedibile, La memoria del cuore regala al pubblico quello che promette, lacrime facili per una serata all'insegna del sentimento. La sorpresa è un Channing Tatum che in versione goffa e romantica funziona meglio di quando deve mostrare i muscoli. Rachel McAdams è invece totalmente insipida, relegata in un personaggio costruito senza troppa logica. Inutile poi prendere due attori dal grande passato come Jessica Lange e Sam Neill per due ruoli insignificanti. Tutto sommato alla fine non ci si è molto annoiati, il meccanismo è ben oliato e alla fine funziona. Non si può chiedere di più a questo tipo di cinema.