Dal best seller omonimo Live By Night, : La legge della notte segna la seconda collaborazione dopo Gone Baby Gone tra due bostoniani di successo, lo scrittore Dennis Lehane e il regista, sceneggiatore e attore Ben Affleck. Obiettivo dichiarato, rinverdire i fasti dei gangster movie Warner Bros., ma la riesumazione è finita male: budget stimato in 65 milioni di dollari, in America ne ha incassati solo 10. Un fiasco, con strascichi importanti: Affleck ha rinunciato alla regia del progetto WB su Batman, ovvero gli hanno fatto rinunciare. Reduce della Prima Guerra Mondiale, “fuorilegge anticonvenzionale” e figlio di sbirro - papà (Brendan Gleeson) è il vice sovrintendente della Polizia di Boston – il suo Joe Coughlin deve scegliere tra un boss irlandese, cui soffia l’amante (Sienna Miller), e uno italiano (Remo Girone): non gli mancherà la prigione, e nemmeno l’amore…

Costumi accurati, scenografie veritiere e qualche inseguimento a fuoco, ma nulla più: indeciso a tutto, Affleck fa professione di ignavia, raddoppiando cattivi, amori e bivi drammaturgici. Gangster movie senza sporcizia, nichilismo e passione, La legge della notte è, ci perdoni Samuele Bersani, “solo la copia di mille riassunti”.