Sarajevo, Luna fa la hostess, il compagno Amar il controllore di volo: cercano un figlio, ma lui viene sospeso perché sorpreso a bere alcolici in servizio. Incontra un ex commilitone, ora musulmano integralista, e si ritrova insegnante di informatica in una comunità isolata dalla città: molla la bottiglia, ma abbraccia il wahabismo, e il gap dalla liberale Luna s'accresce…
Luna è Zrinka Cvitesic, attrice, ballerina e pianista croata, la regista è Jasmila Zbanic, Orso d'oro 2006 con Grbavica (Il segreto di Esma), il film è Il sentiero (On the Path), già in concorso alla Berlinale 2010 . Come da titolo, un on the road nelle ragioni di coppia, con una macchina da presa che costeggia, tallona e circoscrive le geometrie variabili di una liaison straordinariamente ordinaria: non c'è discorso a tesi, piuttosto, per dirla con Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, dove l'occorrente - islamismo - e l'occasionale - informatica - non prendono mai il sopravvento. Perché il focus è sull'anello che non tiene, ovvero, la dipendenza, qualsiasi dipendenza, capace di minare il vincolo: sul sentiero, dunque, la storia di due come noi. Sarajevo o Roma, poco importa, quel che conta è il paso doble.