Leone d'Oro della 61ª Mostra del Cinema di Venezia, Il segreto di Vera Drake è l'ultima opera del sessantenne regista inglese Mike Leigh: il solito Leigh, potremmo dire, ovvero quello che dà voce ai reietti della società, con gesti minuti e parole precise, quello dei colori scuri e delle tenui speranze, quello del dolore da cui non è possibile liberarsi. La Londra del secondo dopoguerra è il contesto ' grigio e per niente swinging - in cui si installa il tema forte e scomodo dell'aborto attraverso la protagonista Vera Drake (la straordinaria Imelda Staunton, Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile), che aiuta gratuitamente giovani donne a interrompere gravidanze indesiderate. Il regista si astiene dal giudizio, disinnescando l'attualità tematica nella prospettiva storica e privilegiando il piano narrativo a quello ideologico per non cadere nei tranelli del film a tesi: la sua premura, tuttavia, è quella di mostrare come il punto di vista dai bassifondi della società sia sempre diverso dal nostro e spesso nettamente divergente. Regia perfetta, interpreti eccellenti e dramma sociale raccontato senza "effetti speciali": questa la ricetta old style dell'autore di Segreti e Bugie (Palma d'Oro a Cannes nel 1996). Poco interessato ad affiggere manifesti socio-politici, Leigh inquadra i volti, le teste chine, le sigarette, i passi sulle scale riuscendo a dire tutto ciò che si prefiggeva, ed è più che sufficiente.