Il delinquente e il prete, e viceversa. Il ladro esce di prigione e si finge prete, l'altro, il fratello sacerdote, lo aiuta a piazzare il bottino e finisce per trovare il vizio: auto di lusso, prostitute e cocaina. E' la (non) strana coppia de Il Mi$$ionario, diretto da Roger Delattre, prodotto da Luc Besson e interpretato da Jean-Marie Bigard (il ladro, anche coautore della sceneggiatura) e Doudi Strajmayster (il prete).
Classica e innocua commedia degli equivoci, che parte con un criminale alla Lino Ventura e finisce con un prete - sempre lui - alla don Camillo, il film si barcamena tar battute da osteria e scherzi da prete, forse senza infamia, sicuramente senza lode, eccetto per Bigard (irriverente e sboccacciata star comica d'Oltralpe), che fa di tutto per crederci e farci credere, sia dalla galera che sul pulpito. Ovviamente, non basta per fare proseliti, ma la predica edificante e buonista di Delattre risulta più digeribile. Chissà che in sala non troviate un altro missionario: il Carlo Verdone di Io, loro e Lara...