Udite, udite, il regista Bryan Singer abbandona (ma per poco) i suoi adorati X Men e si immerge completamente in una favola per ragazzi. E' Il cacciatore di giganti, che riprende in 3D Jack e la pianta di fagioli trasformandola in un'esperienza fantasy: Nicholas Hoult, idolo delle ragazzine dopo Warm Bodies, è il giovane contadino Jack che per salvare la principessa Isabella (Eleanor Tomlinson) approda nella terra dei Giganti, in lotta perenne con gli umani. A portare a termine il salvataggio arriverà anche Ewan McGregor, mentre il cattivo di turno è Stanley Tucci, aspirante alla principessa e al Regno.
Ad assicurare la spettacolarità sono gli effetti speciali: utilizzando la sacrosanta lezione di Avatar (la subitanea integrazione delle scene in motion capture con quelle dal vivo), rendono più facile anche il lavoro degli attori. Che sembrano divertirsi assai alle prese con gli orribili Giganti, ognuno dei quali ha richiesto sei settimane di realizzazione. Ben scritto da Darren Lemke (già sceneggiatore dell'ultimo Shrek), Dan Studney e da Christopher McQuarrie che torna dal vecchio compagno di scuola Bryan Singer, dopo il debutto alla regia di Jack Reacher.