Dito è fuggito dagli isolati di Astoria, Queens, New York. Si è levato in volo, osserva da lontano le sue radici, gli amici della strada, l'ex fidanzatina, il quartiere scorsesiano; ma il suo sguardo dalla California è rivolto verso est e il suo viso porta le tracce di ciò che era ed è, un passato normale di vita da bassifondi metropolitani, inscindibile e inallontanabile. Dito ha scritto un libro nella finzione del film e non si sa su che cosa, mentre nella realtà il vero Montiel ha scritto un libro sulla sua vita dei Queens che Robert Downey Jr. ha scoperto, non si sa bene come, e poi ha voluto che questo diventasse un film (da lui interpretato egregiamente nel ruolo di Dito adulto). Opera prima più intensa, possente, e travolgente, che richiama alla lontana il libro di Douglas Adams, qui manuale di sopravvivenza e di bisogno di fuga somigliante ad una autobiografia iniziata con le pagine di un libro e finita tra le sequenze del film omonimo. La forza di un testo magmatico e denso che talvolta compare visivamente sullo schermo come pagina di sceneggiatura, per una pellicola matura e dettagliata nel descrivere la necessaria fuga in avanti, l'urgente passaggio all'età adulta, in un contesto di piccola comunità di quartiere e di famiglia tanto buona quanto castrante, del giovane Dito. Il ragazzo scappa dalla violenza di alcuni suoi compagni di scuola e di strada, corre verso la California dove si nasconde l'ipotetica felicità tutta da venire. E Montiel è bravissimo nel riprodurre un limitato e limitante spazio socio-culturale (per i genitori del protagonista Coney Island è terra straniera e inesplorata), chiedendo uno sforzo sovraumano ad un gruppo di attori di ogni età in sorprendente stato di grazia. Su tutti quel Chazz Palminteri, nel ruolo di Monty padre del protagonista, che rappresenta lo scoglio insormontabile sul quale si arena l'esuberanza adolescenziale di Dito. Vincitrice della Settimana della Critica all'ultimo Festival di Venezia, avrebbe potuto tranquillamente andare in Concorso con buona pace di altri scafati autori.