Prendete un gruppo di attori tutti abili a giocare con le sfumature di tono.

Aggiungete una sceneggiatura non banale, dove i colpi di scena sono inseriti nella storia con sorprendente coerenza. Amalgamate il tutto con una regia lucida e capace di non prendersi sul serio. Ecco che otterrete la gustosa miscela di commedia/thriller rappresentata da Game Night.

La riuscita del film diretto da John Francis Daley e Jonathan Goldstein sta prima di tutto nel cast di interpreti, un ensemble di comprimari molto efficaci nel riempire i propri spazi senza toglierne ai veri protagonisti Jason Bateman, Rachel McAdams e in seconda battuta Kyle Chandler. Lo script aggiunge trovate e twist frizzanti, con almeno tre scene che risultano sinceramente esilaranti.

 

Game Night è un prodotto il cui scopo primario è intrattenere, e per farlo intraprende strade non troppo percorse, almeno in tempi recenti, dal cinema di intrattenimento di medio budget. Senza risultare originalissimo – e certamente non era tale lo scopo del film – il film risulta però assolutamente godibile, lasciando allo spettatore la sensazione di aver visto uno spettacolo allestito con intelligenza e un certo gusto. Un gioco cinematografico senz’altro stimolante, a cui partecipare principalmente con l’intento di divertirsi.