Sull'onda del rifiuto per il Natale consumistico e melenso inaugurata da Babbo bastardo, arriva nelle sale la trasposizione di un racconto di John Grisham scritta da Chris Columbus (Harry Potter 1 e 2) e diretta da Joe Roth, con Tim Allen e Jamie Lee Curtis. Mentre a Chicago diluvia, Luther Kranks si imbatte nel seducente panorama tropicale di un poster di un'agenzia di viaggi. Visto fatto: quest'anno lui e la moglie Nora fuggiranno dal Natale su una nave da crociera diretta ai Caraibi. A dar man forte a questa risoluzione anche il lato economico: la vacanza costerà meno delle abituali spese natalizie. Liberi da obblighi familiari (la figlia Blair è in Perù come volontaria), Luther e Nora possono rinunciare agli addobbi, ai regali e a Frosty, il pupazzo di neve che gli abitanti di Hemlock Street issano sul tetto per Natale. Proprio dai vicini - capitanati da Vic (Dan Aykroyd) - arrivano i problemi: la decisione dei Krank di non festeggiare la ricorrenza è per loro intollerabile, urge far cambiare idea - con le buone e le cattive - alla famiglia sacrilega. Ma quando lo scontro frontale pare inevitabile, arriva una telefonata: Blair sta tornando a casa con il ragazzo peruviano per trascorrere le feste in famiglia…  Nonostante l'epilogo "pacificatorio", l'odore di zolfo permane: colpito e semi-affondato, il Natale stenta a ricostruirsi l'immagine di rito, virata dall'intollerabile buonismo. Se per quest'anno i programmi sono andati all'aria, l'anno prossimo - si dicono Allen e la Curtis - non ci sarà Natale che tenga: i Caraibi li (ci) aspettano… Per chi passa il Natale sfogliando i cataloghi dei tour operator.