Da Fausto Brizzi a Carlo Vanzina, cambiando storie e protagonisti. A dare la continuità restano Alessandro Gassman e Vincenzo Salemme, mentre la squadra femminile è nuova di zecca: Teresa Mannino contro Liz Solari (ex fiamma del neo marito Enrico Brignano), Tosca D'Aquino (moglie rapace di Salemme) vs. Natasha Stefanenko e Anna Foglietta, vittima del caso. Il fil rouge, tra le vicende è che tutti, o quasi, sono “ex”. Personaggi che dovrebbero riflettere l'attualità: il politico Salemme, che da farmacista si ritrova al parlamento europeo, pensando a come sfruttare la sua posizione di miracolato. E invece durante un viaggio aereo incontra una donna che gli fa cambiare vita (…). Andamento lento, con qualche battuta azzeccata. Meno quelle sull'Italietta di oggi. Quando Salemme si accorge che la bella bionda è un primo ministro balcanico, mormora: “Sono andato a letto con un premier, proprio come una escort” o “Da noi cenare con un premier non fa notizia”. Far ridere è impossibile, soprattutto se sono cose arcinote (e Salemme non è Albanese). Per scalfire l'apatia dello spettatore, bisogna essere molto più feroci, come ben sapevano i grandi registi della commedia all'italiana.