Risposta americana alla commedia "sociale" europea stile Full Monty, Dick & Jane: operazione furto è più vicino al cinema di Frank Capra che a quello hollywoodiano attuale. Remake dell'omonimo film del 1977 con George Segal e Jane Fonda, la pellicola che ha per protagonisti un irresistibile Jim Carrey e Tea Leoni, è diretta dal veterano di diverse serie televisive Dean Parisot (Monk, E.R., The Job). Dopo l'esordio cinematografico di Galaxy Quest, il regista torna a una commedia più sofisticata sotto il profilo della solidità narrativa. Il film, infatti, si chiude con i titoli di coda che "ringraziano" per l'ispirazione le multinazionali finite nel fango dopo crolli clamorosi come nel caso della Enron, citata apertamente per chiudere un lieto fine necessariamente in sintonia con il tono della pellicola, ma non - purtroppo - con la realtà dei fatti. Il tono alla Frank Capra non impedisce però allo spettatore di divertirsi e meditare sulle conseguenze di simili scandali. Protagonisti sono Dick e  Jane, manager di alto livello di una società il cui tracollo rovina la vita di centinaia persone di una cittadina della California. Senza lavoro e senza futuro, i due prima vendono tutto quello che hanno, apprezzando anche l'aiuto della loro cameriera messicana, poi, si dedicano alle rapine. Come fanno, però, due persone oneste a diventare criminali? Semplicemente non possono, perché non vogliono avere più di quello che possedevano, ma riconquistare quanto era loro di diritto. Così, insieme a un altro alto manager con la coscienza che gli rimorde, decidono di rifarsi in maniera rocambolesca sull'uomo che li ha derubati. Il finale, però, è diverso da quanto ci si aspetterebbe e la pellicola brilla per la sua compattezza puntellata da momenti esilaranti grazie ad un Jim Carrey al suo meglio. Nonostante, questo, però, Dick & Jane: operazione furto è un "elogio dell'onestà" che obbliga anche a pensare ad una realtà su cui non c'è veramente nulla da ridere, con criminali certo meno fascinosi dell'Amministratore Delegato interpretato da Alec Baldwin.