"Di solito l'età – osserva Steve Carell - è sinonimo di crescita, ma non quando in ballo c'è l'amore". Oppure il cinema, almeno certo cinema: Crazy, Stupid, Love conferma sin dal titolo, perché in medio stat giudizio critico.
Ex felici e contenti, Carell e Julianne Moore sono sul'orlo del divorzio: single suo malgrado, paparino troverà un insperato aiuto nello sciupafemmine Ryan Gosling, alias l'uomo che non deve chiedere mai. Anche lui, però, predica bene e razzola male: finirà ridotto a più dolci consigli da Emma Stone, mentre Carell farà di necessità virtù.
Nel cast anche i punchball emozionali Marisa Tomei e Kevin Bacon, prodotta dallo stesso Carell e diretta da Glenn Ficarra e John Requa, Crazy, Stupid, Love è una commedia romantica che tenta di andare in fuga dal gruppo: solo al traguardo, in realtà, arriva un film senza palpiti, mal scritto e poco ecologista, tanto spreca il talento degli attori (su tutti, il fichissimo Ryan Gosling e la bella promessa Analeigh Tipton).
Poco male, concluderemmo, ma il risultato non è innocuo: Ficarra e Requa avevano fatto decisamente meglio con lo script di Babbo bastardo e pure con l'opera prima ll mago della truffa. Incidente di percorso o suicidio d'amore?