Dice Bill Murray, impenitente don giovanni raggiunto dalla notizia di aver lasciato in giro un figlio ormai ventenne: "Del passato non posso più fare niente, del futuro non so nulla, mi resta soltanto il presente". Inevitabile però che il presente diventi passato. Abbandonato dall'ennesimo amore trascurato, l'ostinato single è spinto alla ricerca da un vicino di casa appassionato di investigazioni, un ossessionato delle potenzialità della logica moderna che rispecchia l'ossessività generica dell'America intera. Vediamo Murray contare le ore della giornata nella semioscurità di un salotto datato, abbandonato dall'ultima fiamma che si è staccata per disperazione, come un allenatore getta la spugna per interrompere il match ed evitare il tracollo del pugile. Murray è il prototipo di un cinquantenne fallimentare nei sentimenti e nel progetto di famiglia. La notizia che gli piomba addosso lo obbliga al conteggio: una delle cinque, sei fidanzate archiviate, gli ha dato un figlio e ha mantenuto il segreto. L'idea del road-movie, per interrogare ciascuna ex, contiene in forma di commedia la metafora del complesso maschile dell'harem, ma è anche un viaggio alla ricerca della paternità perduta...

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