Li avevamo lasciati a Vienna ad amarsi Prima dell'alba, li ritroviamo nove anni dopo a Parigi con poche ore di tempo al tramonto: Jesse (Ethan Hawke) è in una libreria parigina a promuovere il suo romanzo, Celine (Julie Delpy) compare a fondo sala' Jesse si è sposato e ha avuto un figlio, Celine si è legata a un fotoreporter: entrambi non hanno dimenticato l'intensità del loro fugace rapporto. Oltre il tempo, oltre il luogo ma - paradossalmente - in tempo reale: a nove anni di distanza nella vita e nella finzione, Richard Linklater riprende "in continuità" gli 85 minuti del nuovo incontro. Before Sunset, ed effettivamente niente è tramontato tra i due: l'ingenuità e la frenesia post-adolescenziale hanno lasciato spazio alla maturità e all'infelicità, ma intatto è il desiderio di una sincerità extra-coniugale da condividere. Memento amare: complicità elettiva, motteggi sessuali, occhi e labbra in attesa, mentre l'aereo di Jesse sta per partire. Lo perderà? Prima del tramonto, vi è tempo per un valzer notturno (A Waltz for a Night cantata - e composta - dalla Delpy) che porta in questo secondo romanzo a due cuori le parole incancellabili del primo. Jesse/Hawke e Celine/Delpy invecchiati e scavati (vedi zigomi a fior di pelle di Hawke), ma belli di nuova, antica, empatia: l'indipendente/dipendente Linklater li raggiunge Just in Time - come canta Nina Simone nel finale - per la (im)possibile congiunzione di alba e tramonto. Per chi crede nelle relazioni a distanza.