Alvin is back! Per uno Squeakquel (come recita il titolo originale) tutto da ridere, forte dei 350 milioni di dollari rastrellati in tutto il mondo dal primo capitolo di due anni orsono. Incredibile ma vero, questi Chipmunks hanno più di 50 anni: furono tenuti a battesimo, anzi a spartito, dal cantante Ross Bagdasarian nel 1958, con quella Chipmunks Song che avrebbe partorito i cartoni animati degli anni' 60, gli show tv degli '80 e questi due adattamenti cinematografici, tutti baciati dal successo.
Divertente e frenetico, indirizzato ai piccini ma senza scontentare gli adulti, l'ibrido di live-action e animazione al computer (CGI) - necessaria per rendere i lillipuziani protagonisti - affianca al trio delle meraviglie - Alvin superstar (pentita), Simon The Brain e Theodore “quello dolce” - il corrispettivo in rosa delle Chipettes: l'occhialuta e stordita Jeanette, la rotonda e "zeppata" Eleranor e la splendida leader Brittany, per una superband (letteralmente) da urlo, forte di un repertorio preso a piene mani dalle hit del momento.
Parrebbe uno scoppiettante peana del successo, con denominazione di origine controllata negli States, ma sebbene siano studenti poco diligenti questi scoiattolini hanno una lezione da dare: meglio il "tutti per uno" che "uno per sé", il gruppo che l'assolo, il cuore che batte innamorato al posto dell'autistica dipendenza da consolle. Musica, maestri!