Leggi la recensione completa sul numero di marzo di RdC

Un debito non pagato a un giovane spacciatore di droga conduce ineluttabilmente - per circostanze che si complicano e sfuggono al controllo - all'omicidio di un 15enne, fratello del debitore. Un'esecuzione ordinata dal giovane boss dopo aver sequestrato il minorenne. Una vicenda assurda, nella California dei giovani bianchi coi soldi, aspiranti gangster che hanno cancellato ogni rispetto etico, lasciandosi dominare da tre pericolosi padroni - droga, sesso, violenza. Una generazione senza modelli positivi di riferimento, genitori compresi. Al confronto, la "gioventù bruciata" di James Dean era roba da educande. Qui si resta al grado zero della coscienza di valori primari. Non ci si accorge che rapire un minorenne scatenerà un "domino" fatale senza ritorno. Ispirandosi alla cronaca nera dell'agosto 2000, al caso giudiziario di Jesse James Hollywood, Nick Cassavetes ha girato Alpha Dog. Con un prologo e un epilogo da film-inchiesta, che racchiudono il lungo resoconto degli eventi scanditi da date, orari e indicazioni dei testimoni processuali, Alpha Dog è un ritratto duro e "fenomenologico". Cassavetes non sa e non intende spiegare le ragioni logiche dell'accaduto, non approfondisce le psicologie dei ragazzi della banda e delle ragazze che frequentano. Osserva i fatti come l'entomologo osserva gli insetti. Non assolve né condanna...