Un uomo comune, un viaggio inaspettato, una serie di incontri, uno straordinario: quello con Gesù. Che sia reale o meno, non ha importanza. L'importante è ritrovare se stessi. Compiere un cammino che porti a scoprire (o riscoprire) qualcosa di profondo che sembrava essere perduto per sempre. Questa in estrema sintesi la chiave di lettura di 7 km da Gerusalemme il film di Claudio Malaponti con Luca Ward, Alessandro Haber, Alessandro Etrusco e Rosalinda Celentano, tratto dall'omonimo romanzo di Pino Farinotti (ed. San Paolo). Un libro che ha ottenuto numerosi riconoscimenti di critica e pubblico e i cui diritti per i paesi arabi sono stati acquistati, proprio in occasione del film dal produttore locale, Nabil Toumeh. La storia è quella di Alessandro Forte (Luca Ward) un pubblicitario in crisi, inquieto che si trova quasi per caso (destino?) a partire per Gerusalemme. E' tra la sabbia e le dune dell'arido deserto, sulla strada che porta a Emmaus, che incontra un uomo che gli dice di essere Gesù. Alessandro non gli crede, pensa piuttosto che sia un'artista di strada. Comincia a fargli molte domande... Girato in Siria, in zone che fino a quel momento erano interdette alle troupe del nostro paese, come l'aeroporto per esempio, il film di Malaponti è interessante specie per il tentativo di costruire un ideale ponte tra Oriente e Occidente in un particolare e delicato periodo (la produzione risale al 2005).