DRAKUT IL VENDICATORE

ITALIA 1961
Drakut, figlio della regina degli zingari, salva una giovane da un attentato. La ragazza dice di essere un'ancella della principessa Irina, ma in realtà è la principessa in persona. Tra i due nasce ben presto un amore sincero che è però contrastato dal duca Atanas, cugino di Irina e causa dei dissidi tra la corte e gli zingari. Il duca, dietro consiglio di Edmea, una zingara infedele, fa arrestare la regina degli zingari e, accusandola di stregoneria, la fa bruciare viva. Drakut, profondamente colpito dalla morte della madre, inizia una serie di rappresaglie nei confronti della casa regnante. Nel frattempo Atanas, per desiderio di potere, fa uccidere il re e si fidanza con Irina, dichiarandosi reggente. Giunge il giorno delle nozze e Drakut è pronto ad intervenire quando a corte giunge inaspettatamente Edmea, che rivela le gravi colpe di Atanas. Irina si rifiuta quindi di sposare il cugino e questi vorrebbe far arrestare la principessa, ma ciò è evitato dall'intervento di Drakut e dei suoi. Nel duello che ne segue, Atanas viene ucciso da Drakut, il quale sarà nominato cavaliere e potrà così sposare Irina.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Capuano

Attori: Burt Nelson - Drakut, Wandisa Guida - Irina, Mario Petri - Atanas, Moira Orfei - Edmea, Walter Barnes, Nando Tamberlani, Rosalia Maggio, Carla Calò, Alberto Lupo, Gianni Baghino, Franco Fantasia, Massimo Carocci, Elio Crovetto, Grazia Maria Spina, Ugo Sasso

Soggetto: Nino Stresa

Sceneggiatura: Italo De Tuddo, Nino Stresa, Roberto Gianviti

Fotografia: Sergio Pesce

Musiche: Franco Ferrara

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Alfredo Montori

Costumi: Camillo Del Signore

Altri titoli:

REVENGE OF THE CONQUERED

Durata: 93

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE, EASTMANCOLOR, 35 MM

Produzione: FELICE FELICIONI PER LA JONIA FILM

Distribuzione: REGIONALE (JONIA)

NOTE
- ASSISTENTE ALLA REGIA: GIANFRANCO BALDANELLO.
CRITICA
"Questa storia d'amore e d'avventure (...) è stata condotta nella maniera ormai consueta per i film del genere. L'interpretazione non esprime nulla di particolare e la regia ha fatto del suo meglio per dare all'azione il necessario movimento (...)". (U. Tani, "Intermez- zo" n. 11/12 30/6/1962)