VATEL

FRANCIA 2000
Nel mese di aprile del 1671 il principe di Condè affidò al suo uomo di fiducia, François Vatel, l'incarico di organizzare l'ospitalità per il Re Sole, Luigi XIV°, e la sua corte che sarebbero andati a visitarlo per tre giorni. Per Vatel sarebbe stata l'occasione di porre la sua candidatura come Maestro di Cerimonie di Corte. Ma le cose non andarono come previsto.

TRAMA LUNGA
Il 10 aprile 1671 il principe di Condè, che sta lottando contro l'avanzare di un male che gli riduce la mobilità, è informato dell'imminente arrivo di Luigi XIV: c'è da procedere all'assegnazione del comando per l'imminente guerra, e il principe è vivamente invitato a cercare di ottenere quel ruolo. Condé allora comincia a dare istruzioni per preparare tutto nel migliore dei modi: le stanze del castello, le sale, i grandi giardini e soprattutto i pranzi e le cene. Chiama Francois Vatel, responsabile del cerimoniale, e gli fornisce precise istruzioni. Vatel si mette subito al lavoro: si tratta di organizzare da un lato il lavoro in cucina, dall'altro quello dell'accoglienza e dei festeggiamenti. Ma intanto dentro il castello Condé deve fare i conti con gli inganni, le finzioni, i doppio giochi di quelli che lo circondano, Monsieur e il marchese di Lauzin in primo piano. Le mire, le gelosie, gli arrivismi aumentano con l'arrivo al castello di Luigi XIV e, nel corteo, di Madame di Montausier. Mentre dà ordini per cibo e bevande, Vatel non può sottrarsi al fascino della Montausieur ed entrare così nel gioco pericoloso delle rivalità. La cena che conclude i tre giorni di permanenza del re è arricchita da uno spettacolo pirotecnico e funambolismi nei giardini. La Montausier lo lascia, perché altre relazioni deve mantenere per salire nella scala delle cortigiane. E la cena minaccia di finire male per il mancato arrivo del pesce. Vatel si sente sconfitto e si uccide gettandosi sopra una spada incastrata nella porta della camera.
SCHEDA FILM

Regia: Roland Joffé

Attori: Gérard Depardieu - Vatel, Uma Thurman - Anne De Montausier, Tim Roth - Marchese De Lauzun, Julian Sands - Luigi Xiv°, Julian Glover - Principe De Conde', Marine Delterme - Athenais De Montespan, Arielle Dombasle - Principessa De Conde', Hywell Bennett - Colbert, Jérôme Pradon - Marchese D'Effiat, Timothy Spall - Gourville, Richard Griffiths - Dottor Bourdelot, Féodor Atkine - Alcalet

Soggetto: Jeanne Labrune, Tom Stoppard

Sceneggiatura: Jeanne Labrune, Tom Stoppard

Fotografia: Robert Fraisse

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Noëlle Boisson

Costumi: Yvonne Sassinot de Nesle

Durata: 117

Colore: C

Genere: STORICO

Produzione: LEGEND ENTERPRISES - GAUMONT (FR)

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX

NOTE
IL FILM E' STATO LANCIATO CON LO SLOGAN. "CI SONO UOMINI TROPPO NOBILI PER VIVERE CON GLI ARISTOCRATICI"
ANTEPRIMA MONDIALE ALLA SERATA INAUGURALE DEL FESTIVAL DI CANNES 2000.
TRUCCO: MARIANNE COLLETTE.
CANDIDATO ALL'OSCAR 2001 PER LA MIGLIOR SCENOGRAFIA (JEAN RABASSE E FRANCOIS BENOIT-FRESCO).
CRITICA
"Il film resta illustrativo, vignettistico. Depardieu, artefice di bellezza paziente, tenace, affaticato, così posseduto dalla vocazione a servire, innamorato così vanamente della dama di corte Uma Thurman, è bravissimo." (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 11 maggio 2000)
"Vatel è uno di quei colossal all'inglese che passano come l'acqua fresca: i costumi e le scenografie sono sfarzosi, lo sfondo culinario offre una sponda ai gusti attuali, gli attori, imparruccati e incipriati, fanno quello che possono, ma manca uno sguarso forte, uno stile insinuante, sicchè alla fine ci si appassiona solo alle traversie del protagonista che Depardieu incarna col solito carisma." ( Michele Anselmi, L'Unità, 11 maggio 2000)