Per qualche dollaro in più

GERMANIA OCCIDENTALE 1965
A caccia dell'Indio capo di un'agguerrita banda, sul quale pende la taglia di ventimila dollari, si mettono due individui intenzionati a intascare il premio: il Monco, giovane e audace pistolero, e il Colonnello, un uomo maturo che studia ed esegue le sue imprese con freddezza. Giunti entrambi a El Paso, dopo momenti di reciproca diffidenza e constatata in un singolare duello l'identica capacità, i due si accordano per l' impresa. Il Monco si fa accogliere tra i membri della banda ed il Colonnello agisce all'esterno. Ma non tutto va secondo i loro piani e, scoperti, devono agire frontalmente contro l'Indio ed i suoi. Trovano un'occasione favorevole nell'ingordigia dello stesso capo che li libera allo scopo di far scomparire il folto stuolo di pretendenti alla divisione del bottino asportato dalla banca di El Paso. I due pistoleri però, dopo aver fatto piazza pulita, si incontrano con l'Indio che viene ucciso dal Colonnello desideroso di vendicare la morte del fratello. Al Monco rimarrà la taglia dato che il socio si ritiene pago della vendetta.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Leone

Attori: Clint Eastwood - Il Monco, Lee Van Cleef - Colonnello Douglas Mortimer, Gian Maria Volonté - L'Indio, Mara Krupp - Mary, padrona dell'albergo, Luigi Pistilli - Groggy, Klaus Kinski - Wild, Il Gobbo, Benito Stefanelli - Luke, Roberto Camardiel - Impiegato, Aldo Sambrell - 'Cuchillo', Dante Maggio - Guardia uccisa, Diana Rabito - Ragazza nella tinozza, Rosemarie Dexter - Sorella di Mortimer, Peter Lee Lawrence - Cognato di Mortimer, Diana Faenza - Moglie dell'uomo ucciso dall'Indio, Mario Brega - Niño, Joseph Egger - Profeta, Luís Rodríguez - Guy Calloway, Tomás Blanco - Telegrafista, Sergio Mendizábal - Banchiere, Mario Meniconi - Macchinista del treno, Lorenzo Robledo - Tomaso, Panos Papadopulos - Sancho Perez

Soggetto: Fulvio Morsella, Sergio Leone

Sceneggiatura: Luciano Vincenzoni, Sergio Leone, Fernando Di Leo - non accreditato, Sergio Donati - non accreditato

Fotografia: Massimo Dallamano

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Eugenio Alabiso, Giorgio Serralonga, Adriana Novelli - supervisione

Scenografia: Carlo Simi

Arredamento: Carlo Leva, Rafael Ferri

Costumi: Carlo Simi

Effetti: Giovanni Corridori, Manuel Baquero

Aiuto regia: Tonino Valerii, Fernando Di Leo - assistente, Julio Sempere - assistente

Altri titoli:

Due stranieri magnifici

For a Few Dollars More

A Few Dollars More

Für ein paar Dollar mehr

For Some Dollars More

La muerte tenía un precio

Por unos cuantos dólares más

Por unos pocos dólares más

Durata: 130

Colore: C

Genere: WESTERN AZIONE

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE - TECHNICOLOR, 35MM (1:2.35)

Produzione: ALBERTO GRIMALDI PER P.E.A. (ROMA), ARTURO GONZALES (MADRID), CONSTANTIN FILM (MONACO)

Distribuzione: P.E.A. (1965), CINETECA DI BOLOGNA, IN COLLABORAZIONE CON CIRCUITO CINEMA (2014) - RICORDI VIDEO, BMG VIDEO, L'UNITA' VIDEO (PARADE), DVD: MONDO HOME ENTERTAINMENT (2007), BLU-RAY (2009)

Data uscita: 2014-07-03

TRAILER
NOTE
- LA VERSIONE RESTAURATA (127') - PROMOSSA DA DA CINETECA DI BOLOGNA, LEONE FILM GROUP AL LABORATORIO L'IMMAGINE RITROVATA - E' STATA RIPROPOSTA NELLE SALE ITALIANE COME PARTE DEL PROGETTO "IL CINEMA RITROVATO. AL CINEMA", PROMOSSO DALLA CINETECA DI BOLOGNA.
CRITICA
"Secondo fortunatissimo seguito di 'Per un pugno di dollari', ribadì il clamoroso successo del western formato spaghetti, incassando la sbalorditiva , per l'epoca, cifra di tre miliardi e mezzo. Sergio Leone è abilissimo nel dare nuova linfa a un genere in decadenza e a fare uno sberleffo a stereotipi mummificati ma ancora sacri: unico rimprovero l'eccessiva violenza. Fra i tre spavaldi, superbi protagonisti si rivede il povero Gigi Pistilli, eccellente caratterista con una faccia perfetta anche per il cinema. Tanto è vero che è stato presto dimenticato". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 20 ottobre 2000)

"Continua la straordinaria programmazione nelle sale della "Trilogia del Dollaro" di Sergio Leone, voluta e implementata grazie al restauro dalla Cineteca di Bologna (...). Da rivedere senza esitazioni." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 3 luglio 2014)