LA CODA DELLO SCORPIONE

ITALIA 1971
Mentre la signora Baumer si intrattiene con Philip, suo giovane amante, le giunge notizia che il marito Kurt è morto su di un aereo di linea misteriosamente esploso sull'Oceano. Avendo il defunto stipulata un'assicurazione sulla vita per un milione di dollari, la società assicuratrice dichiara alla vedova che pagherà detta somma soltanto nell'agenzia di Atene, presso la quale è stato sottoscritto il contratto e, nel frattempo, incarica l'investigatore Peter Leenc di indagare se la donna non abbia qualche parte nella morte del marito. La vedova, giunta nella capitale greca, riscuote prontamente il vistoso premio, ma poco dopo viene rinvenuta massacrata, senza che del denaro si trovi traccia. Del caso - sempre più complicato a causa di una serie di misteriosi delitti che giungono puntualmente ad ingarbugliare le indagini - si occupano contemporaneamente, oltre a Peter, anche un funzionario dell'Interpol e un commissario della polizia greca. Mentre una serie di indizi induce a ritenere che Kurt Baumer sia ancora vivo, una giovane giornalista francese scopre che il denaro dell'assicurazione è nelle mani di Peter. La giornalista, sul punto di essere uccisa da Peter, viene salvata in extremis dal commissario greco e dal funzionario dell'Interpol, i quali erano riusciti ad individuare nell'investigatore il misterioso assassino.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Martino

Attori: Alberto de Mendoza, Tom Felleghy, George Hilton, Annalisa Nardi, Tomas Picot, Luigi Pistilli, Evelyn Stewart, Janine Reynaud, Anita Strindberg, Luis Barbao

Soggetto: Eduardo Manzanos Brochero

Sceneggiatura: Eduardo Manzanos Brochero, Ernesto Gastaldi, Sauro Scavolini

Fotografia: Emilio Foriscot

Musiche: Bruno Nicolai

Montaggio: Eugenio Alabiso

Durata: 95

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: DEVON FILM (ROMA) COPERCINES (MADRID)

Distribuzione: TITANUS - VIDEOGRAM

CRITICA
I personaggi usati come semplici meccanismi dell'ingranaggio, rivelano una assoluta mancanza di consistenza, così come l'intera vicenda risulta paradossale e incredivbile (Segnalazioni Cineamtografiche 71)