L'istruttoria è chiusa: dimentichi

ITALIA 1971
Imputato di omicidio colposo e omissione di soccorso (per un incidente stradale di cui non si sa se egli sia davvero responsabile), il giovane e brillante architetto Vanzi finisce in prigione. Ben presto, la vita del carcere, la vicinanza di compagni di pena prepotenti e facili alla violenza, l'irragionevole durezza dei regolamenti e i metodi repressivi delle guardie gli causano una profonda angoscia, da cui si libera in parte - mentre attende la scarcerazione, di cui è certo - scoprendo che anche in galera contano sia il denaro che la protezione dei potenti. Trasferito in una cella migliore - per l'intervento di Rosa (una sorta di capo mafia del carcere che si è fatto imprigionare per difendere alcuni personaggi altolocati, responsabili di una spaventosa sciagura) - Vanzi ha per nuovo compagno un certo Pesenti, che è in possesso di prove sufficienti a incriminare i suddetti individui. Poiché si vuole impedire ad ogni costo che costui testimoni al processo contro di loro, ne è stata decisa la soppressione. E Vanzi, il cui cambiamento di cella fa parte del sottile gioco ideato per far sì che l'uccisione di Pesenti appaia come un suicidio, sarà costretto ad assistere, impotente, al feroce misfatto, compiuto, con la complicità dello stesso capo delle guardie, da alcuni detenuti. Per qualche tempo Vanzi tenterà di far conoscere la verità, ma alla fine, rendendosi conto che la propria liberazione è condizionata dall'acquiescenza, finirà con l'avallare la tesi del suicidio.
SCHEDA FILM

Regia: Damiano Damiani

Attori: Franco Nero - Giovanbattista Vanzi, Riccardo Cucciolla - Pesenti, il testimone, Georges Wilson - Anziano detenuto malato, John Steiner - Sicario ergastolano, Ferruccio De Ceresa - Direttore del carcere, Turi Ferro - Maresciallo del carcere, Piero Nuti - Medico del carcere, Enzo Andronico - Avvocato di Pesenti, Antonio Casale, Daniele Dublino, Luigi Zerbinati

Soggetto: Leros Pittoni

Sceneggiatura: Dino Maiuri, Damiano Damiani, Massimo De Rita

Fotografia: Claudio Ragona

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Umberto Turco

Costumi: Marilù Carteny

Altri titoli:

Tante sbarre

Nous sommes tous en liberté provisoire

Durata: 106

Colore: C

Genere: DRAMMATICO SOCIALE

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR, 35 MM.

Tratto da: Dal romanzo "Tante Sbarre" di Leros Pittoni

Produzione: MARIO CECCHI GORI PER FAIR FILM

Distribuzione: INTERFILM - GENERAL VIDEO

NOTE
- LA PARTE ELETTRONICA DELLE MUSICHE E' DI WALTER BRONCHI.