Il mio nome è Shangai Joe

ITALIA 1973
Partendo da San Francisco, nel 1882, Shanghai Joe, un cinese abilissimo, va in cerca di lavoro. In un ranch alcuni cowboy, sicuri di sé, condizionano l'ingaggio ad alcune gare di destrezza, credendo di battere facilmente il cinese mingherlino che sembra non separarsi mai da un grande sacco. Ma Joe li batte in tutte le specialità e così viene ingaggiato da Kay, l'uomo di fiducia di Spencer, ricco affarista della zona, per trasferire mandrie di bestiame dal Messico. Ma, ben presto Joe scoprirà che, invece del bestiame, deve contrabbare lavoratori messicani. Affrontati dallo sceriffo e i suoi uomini, i pistoleros di Kay per fuggire più in fretta, uccidono i peones. Joe si ribella a questa ingiustizia e aiuta a fuggire un lavoratore ferito. Spencer, da questo momento, lo considera un traditore che deve essere eliminato. Con vari marchingegni ed agguati, Pedro il cannibale Scalp Jack tentano inutilmente di liquidarlo. Mikuja, anche lui cinese e educato dallo stesso maestro di Joe, il Venerabile Yang, affronta Joe. Ma non si possono usare le arti marziali giapponesi per fare del male...
SCHEDA FILM

Regia: Mario Caiano

Attori: Klaus Kinski - Scalp Jack, Chen Lee - Shangai Joe, Claudio Undari - Pedro, il cannibale, Katsutoshi Mikuriya - Mikuja, Gordon Mitchell - Sam, il becchino, Carla Romanelli - Cristina, Carla Mancini - Conchita, Giacomo Rossi Stuart - Triky, il baro, George Wang - Yang, Federico Boido - Slim, Francisco Sanz - Il padre di Cristina, Piero Lulli - Spencer, Andrea Aureli - Sceriffo corrotto, Dante Cleri - Manuel, il barman, Umberto D'Orsi - Giocatore di poker, Lorenzo Fineschi - Cowboy, Luigi Antonio Guerra - Amico di Spencer, Dante Maggio - Il dottore, Enrico Marciani - Amico di Spencer, Angelo Susani - Autista della diligenza, Giovanni Sabbatini - Vecchio

Soggetto: Mario Caiano, Carlo Alberto Alfieri

Sceneggiatura: Fabrizio Trifone Trecca, Mario Caiano

Fotografia: Guglielmo Mancori

Musiche: Bruno Nicolai

Montaggio: Amedeo Giomini

Scenografia: Riccardo Domenici

Arredamento: Riccardo Domenici

Costumi: Orietta Nasalli Rocca

Altri titoli:

The Dragon Strikes Back

My Name Is Shanghai Joe

The Fighting Fists of Shanghai Joe

Shanghai Joe

To Kill or to Die

Mezzogiorno di fuoco per Han-Hao

Durata: 95

Colore: C

Genere: ARTI MARZIALI

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: RENATO ANGIOLINI E ROBERTO BESSI PER CBA

Distribuzione: JUMBO (1974) ; TECHNOFILM, GOLDEN VIDEO

NOTE
- NE ESISTE UNA VERSIONE DI 100'.
CRITICA
"Un'avventura tenuta insieme da destrezze e abilità mirabolanti, ricavate dalla commistione di elementi del western all'italiana e del genere cinese; il tutto situato in ambiente che vuole essere esotico. La lealtà e la dirittura morale del protagonista, che combatte sempre per la giustizia e difende la dignità propria e altrui, è irrimediabilmente compromessa da tutta una serie di uccisioni e di eliminazioni studiatamente violente e spettacolarmente sadiche." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 76, 1974).