IL CONTE DI MONTECRISTO

THE COUNT OF MONTE CRISTO

GRAN BRETAGNA 1975
Vittima di quattro individui senza scrupoli, che hanno varie ragioni per odiarlo o temerlo, il giovane Edmond Dantès, capitano di fresca nomina di una nave mercantile, viene arrestato alla vigilia delle sue nozze con la bella Mercedes, e rinchiuso nelle segrete di un castello in un isolotto della Corsica. In prigione, dove resta a marcire per quattordici anni, conosce un vecchio abate italiano, Faria, che in punto di morte gli consegna la mappa di un favoloso tesoro sepolto da secoli nell'isola di Montecristo. Riuscito, sostituendosi al cadavere dell'abate, a lasciare il castello, Dantès rintraccia il tesoro; torna in Francia, ormai libero e ricco, sotto mentite spoglie; si dedica con fredda determinazione, alla vendetta contro i responsabili del suo infelice destino: il finanziere D'Anglade, il procuratore generale De Villefort, il malvivente Caderousse, il generale Mondego. La loro fine, tuttavia, non gli darà alcuna gioia, ne gli consentirà di ritrovare l'amore di Mercedes.
SCHEDA FILM

Regia: David Greene

Attori: Richard Chamberlain - Edmond Dantes, Il Conte Di Montecristo, Kate Nelligan - Mercedes, Tony Curtis - Fernand Mondego, Louis Jourdan - De Villefort, Angelo Infanti - Jacopo, Donald Pleasence - Danglars, Trevor Howard - Abate Faria, Isabelle De Valvert - Haydee, Taryn Power - Valentine De Villefort, Dominic Guard - Albert Mondego, Carlo Puri - Andrea Benedetto, Dominic Barto - Bertuccio, Harry Baird - Ali, Anthony Dawson - Noirtier De Villefort

Soggetto: Alexandre Dumas padre

Sceneggiatura: Sidney Carroll

Fotografia: Aldo Tonti

Musiche: Allyn Ferguson

Montaggio: Gene Milford

Scenografia: Walter Patriarca

Costumi: Olga Lehmann

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA DRAMMATICO

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Tratto da: TRATTO DAL TESTO OMONIMO DI ALEXANDRE DUMAS PADRE

Produzione: NORMAN ROSEMONT PRODUCTION, INCORPORATED TELEVISION COMPANY (ITC)

Distribuzione: VARIETY - PANARECORD

CRITICA
"Dignitoso fumetto in costume, quarta trasposizione del popolarissimo romanzo omonimo, in origine girato per la tv, che si fa apprezzare per la sfarzosa confezione, l'intreccio pieno di colpi di scena e l'ottima scelta degli interpreti. Tra i quali non sfigura il solitamente imbambolato Richard Chamberlain". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 24 ottobre 2001)