La schiera di ragazzine che sfidano la pioggia e si attaccano alle transenne davanti al Palazzo del Cinema, vogliono dire una cosa sola: è arrivato Zac Efron. Giovane, bello, predestinato al successo, l'ex beniamino di High School Musical è alla sua prima veneziana e di questo deve ringraziare il regista americano di origini iraniane Ramin Bahrani, che lo ha voluto nel suo At Any Price, in concorso: "Se mi chiedessero cosa vorrei fare domani - si azzarda a dire l'idolo delle teenager -, se guadagnare un mucchio di soldi o intraprendere una carriera seria, non avrei dubbi: la seconda". E ancora "Grazie a Ramin per avermi offerto questo ruolo complesso e per il film che ha fatto: dentro ci sta un mondo. Ramin mi ha insegnato che non si fanno i film per fare cassa, ma per imparare qualcosa".
In At Any Price, Efron interpreta il giovane rampollo di una potente famiglia di agricoltori che commercia in OGM. La sua passione son le corse in auto, ma la delusione per l'esito di una gara lo riporterà nell'alveo paterno e a una vita votata al business. Non senza compromessi morali. "Non giudica questa famiglia - sottolinea Bahrani - ma mi pongo delle domande. La principale delle quali è cosa si è disposti a fare pur di crescere economicamente. Bahrani, vecchia conoscenza della Mostra (nel 2008 era in Concorso con Goodbye Solo), esalta la voglia di esporsi di Efron, cita i riferimenti del film (da al Gattopardo, e chiude omaggiando Dennis Quaid, mattatore assoluto della pellicola e grande assente alla conferenza veneziana (era impegnato in una registrazione tv in America): "Dennis è stato un modello per tutti noi. Sapeva esattamente come camminare, quando toccarsi il mento, come anticipare il movimento della cinepresa. Mitico".