Da Venezia alla sala: dopo La solitudine dei numeri primi e La Passione arriva al cinema anche il terzo italiano in concorso, il più stravagante, anzi il più strambo: con La pecora nera Ascanio Celestini ci regala il suo personale "Nido del cuculo" e frulla parole, visi e sketch, per raccontare un umanissimo manicomio di cinquanta anni fa. A metà tra elegia e denuncia, un cinema-teatro che punta il dito sull'Italia di ieri e di oggi: prigioniera del mito dei favolosi Sessanta, incapace di crescere, pazza senza sapere di esserlo.
Era a Venezia - ma alla precedente edizione, e alle Giornate degli Autori - anche The Horde, horror-zombie francese diretto dal duo Dahan-Rocher e ambientato in uno stabile alla periferia di Parigi, una sorta di Fortezza Bastiani dove un gruppo di uomini e donne si è asserragliato per difendersi dall'attacco di ferocissimi morti viventi. Ironia e splatter a gogo.
Si ride, ma senza truculenze, anche in Benvenuti al Sud di Luca Miniero, rifacimento tricolore del Giù al Nord transalpino: protagonista Claudio Bisio, brianzolo trasferito suo malgrado in un paesino del Cilento, nel cuore della Campania, dove farà la conoscenza di un postino (Alessandro Siani) che gli insegnerà tutto quello che non sapeva (ma presumeva) sui meridionali...Infine dall'America arriva Un weekend da bamboccioni, commedia scritta e interpretata da Adam Sandler e incentrata su un gruppo di ex-compagni di scuola che trent'anni dopo, si ritrova in un'occasione di vacanza. Che sia il remake non dichiarato di Compagni di scuola di Verdone?