Alzheimer, rapine, libri, balletti. E Tom Cruise: capelli al vento e sorriso smagliante mentre sfreccia, salta e spara nella parodia non dichiarata di Mission Impossible. Quasi volesse stracciare la patente d'eroismo che il cinema americano gli ha affibbiato negli anni. Ravvedimento o Innocenti bugie? La verità in sala. Con Cameron Diaz e sotto la direzione di James Mangold (Quando l'amore brucia l'anima).
Non sono bugie, ma drammatici scivoloni della memorie quelli di Fabrizio Bentivoglio in Una sconfinata giovinezza, che racconta l'incubo dell'alzheimer in cui precipita una coppia di innamorati avanti con gli anni (con Bentivoglio, Francesca Neri). Regia di Pupi Avati.
Il weekend riporta in sala anche un altro grande vecchio del cinema, James Ivory che, come d'abitudine, traduce in immagini sontuose e impeccabili un soggetto letterario. In questo caso è l'omonimo romanzo di Peter Cameron, Quella sera dorata, protagonista un giovane dottorando iraniano dell'Università del Kansas, incaricato di scrivere la biografia di un famoso scrittore morto suicida. Dovrà scontrarsi con la diffidenza della famiglia del romanziere. Con Anthony Hopkins e Laura Linney.
Rapine a mano armata, strade violente e cuori all'inferno ruotano nella trottola di The Town, seconda regia di Ben Affleck (Gone Baby Gone), qui anche protagonista. Lui è il ladro che fa breccia nel cuore di una direttrice di banca (Rebecca Hall) dopo aver fatto una buca nel suo caveau. Seguono sorprese.
Chiudiamo con Step Up 3D, stavolta al "passo" coi tempi, ovvero in 3D, ma senza la stella dei precedenti: Channing Tatum, proiettato verso nuove sorti e progressive. A Hollywood non si finisce mai di ballare.