Twilight, che altro? Una sala italiana su quattro è assegnata al quarto episodio della saga fantasy tratta dai romanzi di Stephenie Meyer: Breaking Dawn è la novità più attesa del weekend al cinema, anche se a rigor di logica non dovrebbe, essendo già uscito mercoledì. Libri alla mano, sarebbe l'ultimo capitolo del franchise, ma come già successo con Harry Potter, i produttori hanno pensato bene di dividerlo in due film separati: questo si apre con le sospirate nozze tra Bella (Kristen Stewart) e Edward (Robert Pattinson), preludio a una gravidanza che sarebbe tecnicamente impossibile e che porterà non pochi guai alla novella sposa. Breaking Dawn è diretto da Bill Condon, regista dell'acclamatoDemoni e dei.
Piccola sorpresa a Venezia dove ha vinto la sezione Controcampo, arriva in sala Scialla!, esordio alla regia di Francesco Bruni, storico sceneggiatore dei film di Paolo Virzì. Scialla è una commedia leggera capace di toccare argomenti drammatici. Protagonista Luca, un quindicenne romano cresciuto senza un padre e inconsciamente alla ricerca di una guida. La troverà in Bruno, un professore che ha lasciato l'insegnamento per rifugiarsi nell'apatia delle lezioni private e nella scrittura su commissione delle autobiografie altrui. Luca è un suo allievo, ma quello che non immagina è che anche il figlio segreto di Bruno. Interpretato da Fabrizio Bentivoglio e Barbora Bobulova, Scialla! segno l'esordio sul set del giovanissimo Filippo Scicchitano, una vera e propria rivelazione.
E a proposito di commedie agrodolci arriva dagli States Il mio angolo di paradiso di Nicole Kassell, che racconta le vicissitudini di Marley Corbett, una donna che ha sempre cercato di difendersi da qualsiasi possibile delusione. Poi, un giorno le viene diagnosticata una grave malattia e contemporaneamente il destino le mette di fronte la sua anima gemella: il Dott. Julian Goldstein. Marley si renderà così conto che niente le fa più paura dell'amore. Con Kate Hudson e Gael Garcia Bernal
Sa di inedito il ritorno in regia di Roland Emmerich: il mago dei blockbuster sbancatutto (Independence Day, Il patriota, The Day After Tomorrow), si confronta in Anonymous con il mistero relativo all'identità di William Shakespeare sullo sfondo della lotta politica per la successione al trono di Elisabetta I.
Infine un omaggio a Sergio Leone dall'Oriente: è Il buono, il matto, il cattivo del sudcoreano Kim Jee-woon, ambientato negli anni Trenta durante la dominazione giapponese sulla penisola. Molti coreani si sono rifugiati in Manciuria, un vasto territorio desertico che confina con la loro terra natale e la Cina. Alcuni di loro, inevitabilmente, si sono trasformati in banditi di montagna e hanno imparato a sopravvivere in quella terra inospitale. Tae-gu, Lo strano, è tra questi. Quando fa una rapina su un treno di ufficiali giapponesi il colpo si rivela diverso dal previsto. In seguito a un feroce combattimento egli ottiene una mappa misteriosa che indica la via di un tesoro della Dinastia Qing sepolto da qualche parte in Manciuria. Ma questa mappa è ricercata anche dal killer dal sangue freddo, Chang-yi, Il Cattivo. Sulle tracce di Tae-gu, inoltre c'é Do-won, Il Buono, un cacciatore di taglie che lo sta cercando per intascare la ricompensa.