Weekend di passione ma non al cinema, dove sembra prevalere il buon umore e la leggerezza. Si va dalla Vita è una cosa meravigliosa dei Vanzina che, al di là delle improbabili reminiscenze (Frank Capra), racconta con humour e varietà - cast corale: ci sono Gigi Proietti, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano, Nancy Brilli e Luisa Ranieri - l'Italia di oggi, intercettazioni telefoniche e furbetti del quartierino compresi.
E di furbizie molte ne dispensa anche Jim Carrey in Colpo di fulmine, dove l'erede (per alcuni) di Jerry Lewis si trasforma in un genio della truffa capace di gabbare multinazionali, guardie carcerarie e anime belle, come quella di Ewan Mcgregor, per la prima volta in coppia (omo) con Carrey. Dalla Francia, arriva invece Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, che racconta le piccole e grandi paranoie di un bambino di otto anni messo al corrente dell'arrivo di un fratellino che potrebbe prendere il suo posto nel cuore di mamma e papà.
Sempre made in Francia, e anche questo rivolto alle famiglie, è il film d'animazione Nat e il segreto di Eleonora di Dominique Monféry. Amore e cronaca (il dramma delle morti bianche) invece al centro nel nuovo lavoro di Alessandro D'Alatri, Sul mare, interamente girato in digitale. Di scottante attualità è anche l'altro titolo italiano in uscita, Sangue e cemento del Gruppo Zero, film-inchiesta che cerca di far luce sulle responsabilità umane dietro la sciagura de l'Aquila, colpita nell'aprile 2009 dal terremoto e affondata dalla mala-edilizia nostrana. Puro entertainment sono invece Gamer, action fracassone con Gerard Butler, e Hatchet che, come da titolo, è un horror tagliato con l'accetta.