"Racconto gente normale? Direi proprio di sí, visto che tanto le persone quanto la vita in sè sono tutt'altro che noiose, ma affascinanti". Cosí il due volte premiato Mike Leigh (nel '94 per la regia di Naked e nel '96 Palma d'Oro per Segreti e bugie) presenta a Cannes, in Concorso, la sua ultima fatica, Another Year, film che in quattro quadri, scanditi dal passaggio delle stagioni, illustra l'esistenza di una felice coppia di coniugi, Tom e Gerri ("geniale!", esclamerà la nuova fidanzata del figlio alle presentazioni di rito), interpretati da Jim Broadbent e Ruth Sheen, e del loro rapporto con alcuni amici abituali, dalla single disperata Mary (Lesley Manville) al poco raffinato ma irresistibile Ken (Peter Wight), fino al taciturno e fresco vedovo Ronnie (David Bradley), fratello di Tom.
"Ad un certo punto della vita di ognuno qualcosa si complica - dice ancora il regista inglese - e nel film abbiamo provato ad inquadrare il modo in cui le persone tentano di affrontare, o superare, queste difficoltà". Inerenti principalmente la sfera affettiva ed emotiva dei vari personaggi, che in Tom e Gerri trovano una sorta di oasi dove potersi confrontare ed essere ascoltati: "Non mi interessava mostrare il mondo esterno - spiega Leigh - perchè parto dalla convinzione che gli spettatori siano in grado di comprendere quale possa essere la realtà circostante", e a chi avanza paragoni (tra l'altro legittimi) con il bellissimo Segreti e bugie, risponde: "Ogni opera che realizziamo è differente, però chissà, magari aveva ragione Renoir quando sosteneva che alla fine quello che facciamo è sempre lo stesso film".