"Florilegio d'autori e record di pubblico: per la prima volta in 52 anni, abbiamo ritenuto doveroso assegnare un David speciale al cinema italiano, che sarà custodito al Centro Sperimentale di Cinematografia". E' visibilmente soddisfatto Gian Luigi Rondi, presidente dell'Accademia del Cinema Italiano, nel presentare le cinquine dei David 2007-2008. Accanto a questo "globale", il 18 aprile al Quirinale, verranno attribuiti altri tre David speciali: a Carlo Verdone, per i suoi 30 anni di attività; Luigi Magni, che domani compie 80 anni; Gabriele Muccino, per i suoi successi negli Stati Uniti. Sempre il 18 aprile, si terrà all'Auditorium Conciliazione a Roma la cerimonia di premiazione - trasmessa in differita su RaiDue alle ore 23 - condotta da Tullio Solenghi: tra i "premiatori", Nancy Brilli, Massimo Boldi, Silvio Muccino (anche candidato), Cristiana Capotondi, Carolina Crescentini, Ambra Angiolini, Claudio Bisio, Giorgio Panariello, Teresa De Sio, Giulio Scarpati, Giancarlo Giannini, Carlo Verdone e - in collegamento - Christian De Sica. Trionfatore sulla griglia di partenza, con un record di 18 nominations, è Caos calmo di Antonello Grimaldi, tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi e interpretato da Nanni Moretti, prodotto da Fandango e RaiCinema: "Sono 18 candidature - dice l'ad di RaiCinema Caterina D'Amico - che ci fanno un enorme piacere: molti temevano che la personalità debordante di Nanni avrebbe finito per "ammazzare" il film, ma gli oltre 5 milioni di incasso e questo exploit ai David testimoniano come Moretti sappia dare spazio agli altri, a cominciare dal regista Grimaldi, che ha fatto un ottimo lavoro". "Sono contenta anche per Mazzacurati - prosegue la D'Amico - nonostante il suo La giusta distanza (sempre targato Fandango e RaiCinema) sia stato penalizzato al botteghino, mentre le 5 candidature all'indipendente e auto-distribuito Il vento fa il suo giro di Diritti e la nomination attrice protagonista ad Antonia Liskova di Riparo confermano come i 1250 giurati del David siano teste pensanti, e uno specchio fedele delle potenzialità del pubblico". Sulla stessa lunghezza d'onda, Rondi: "Quello de Il vento fa il suo giro è un caso magnifico: non lo conoscevo, avevo chiesto il dvd al produttore e, dopo averlo visto, ho voluto a tutti i costi fosse proiettato per i giurati". Un'apposita giuria, presieduta da Andrea Piersanti, valuterà invece i cortometraggi e i documentari (Centravanti nato di Giancarlo Guiducci, Madri di Barbara Cupisti, La minaccia di Silvia Luzi e Luca Bellino, Il passaggio della linea di Pietro Marcello e Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi): "A confermare l'ottimo stato di salute del nostro cinema, ci sono arrivati - dice Piersanti - più di 160 corti e 60 documentari, tutti di qualità altissima: è stato straziante selezionarli". Ai David sarà presente anche Federico Moccia: il suo Scusa ma ti chiamo amore ha avuta un'unica candidatura per le acconciature di Giorgio Gregorini, ma il regista presiederà la giuria popolare chiamata ad attribuire il Premio Alice al miglior cortometraggio di 60 secondi: "Una piccola finestra per esserci anch'io - dice Moccia - con la speranza di entrare in cinquina la prossima volta".