Saimir ha vinto il Gran Premio della 23esima edizione del festival di Annecy. A decretare la vittoria dell'opera prima diretta da Francesco Munzi è stata una giuria presieduta da Giuseppe Piccioni e composta dall'attrice Chiara Caselli, dalle scrittrici Maryline Desbiolles e Karine Tuil e dal regista Pierre Pradinas. Saimir è stato premiato anche dalla Cicae, ma la vera rivelazione del festival è stato E se domani..., film diretto dall'esordiente Giovanni La Pàrola che ha portato a casa il Premio Speciale della Giuria e i riconoscimenti per la migliore interpretazione femminile, a Sabrina Impacciatore, e per il miglior attore, vinto ex aequo dalle Iene Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Una menzione speciale è andata a Stefano Rulli per il documentario Un silenzio particolare, premiato anche dalla rivista Dauphiné Libéré e dalla Cicae con una menzione speciale dalla Cicae. Il Prix Kodak per il miglior cortometraggio è andato a Buongiorno di Melo Prino, mentre il pubblico ha scelto di premiare Alla luce del sole di Roberto Faenza. Nel corso della cerimonia di chiusura della manifestazione, animata dalle performance involontariamente comiche del produttore di Buongiorno Francesco Pappalardo e di una commossa Sabrina Impacciatore, è stato anche reso omaggio ad Alessandro D'Alatri, vincitore del Premio Sergio Leone per La febbre.