Si è conclusa la terza edizione del Fiuggi Family Festival, la kermesse formato famiglia diretta da Alessandro Zaccuri. La giuria presieduta dal produttore della Lux Video, Luca Bernabei, ha premiato ex aequo come migliori film: From Time to Time, fantasy del regista Julian Farrow e Vicky il Vichingo, film d'avventura tratto dall'omonimo cartoon degli anni '70, diretto da Michael Herbig. Una menzione speciale è stata inoltre assegnata al film Letters To Father Jacob del regista finlandeseKlaus Haro.
From Time to Time è stato premiato per “la qualità complessiva dell'impianto narrativo, per l'intensità della recitazione, per l'eleganza della sceneggiatura e per la capacità di trasferire con stile ed equilibrio in una storia fantastica spunti di riflessione sul valore dell'unità della famiglia nel tempo e dell'accoglienza del diverso da sé”; mentre Vicky il Vichingo “per l'originale rivisitazione di un grande classico dell'animazione che, grazie all'apporto di alti valori produttivi, permette di esplorare con fantasia e divertimento il legame tra padre e figlio, riscoprendo il gusto dell'avventura e tracciando una via europea al cinema per ragazzi”.
A far trionfare Letters To Father Jacob, che racconta la storia di Leila, una donna che dopo 12 anni di prigione si trova a fare da segretaria in una remota parrocchia a un vecchio pastore cieco, è stata “l'autentica ispirazione poetica e per la toccante identificazione dei due attori protagonisti con i propri personaggi, ai quali fanno vivere fino in fondo l'incontro con il dolore, il perdono e il senso del trascendente che porta alla salvezza”.
I componenti della giuria, oltre ai membri del Comitato scientifico del festival presieduto da Armando Fumagalli sono Pierluigi Bartolemei (direttore di Scuola Elis), Corrado Catania (segretario generale del Premio Internazionale Efebo d'Oro), Umberto De Giovanni (responsabile del reparto cinematografia scientifica del Cnr), Ilaria Giudici (story editor di fiction televisive), Carlo Miccichè (dirigente Mediaset) e il poeta e scrittore Davide Rondoni.