Fischio di chiusura per i "mondiali" del cortometraggio disputati per una settimana sugli schermi di due storici cinema romani, l'Intrastevere e il Filmstudio. Con la premiazione dei vincitori e la proiezione speciale de Il rullo compressore e il violino (1960), saggio di diploma alla scuola di cinema di Mosca di Andrei Tarkovski si è conclusa la 14ª edizione del festival Arcipelago. Tra i trionfatori di questa edizione anche Un filo intorno al mondo di Sophie Chiarello, interpretato dal trio comico Aldo Giovanni e Giacomo nei panni di due anziani contadini analfabeti e un postino, al quale è andato il Premio Shortvillage. Vincono anche Quelques miettes pour les oiseaux del francese Nassim Amaouche (sezione "OndeCorte") e l'italiano Izmeðu di Valerio Spezzaferro (sezione "ConCorto"), i corti digitali Versus dei francesi Caffiaux, Noel e Salas, Quietsch del tedesco Baran Bo Odar e l'italiano Amperio di Alliaud, Ciccotti, Monti, Pizzinini e Taurino, un gruppo di diplomati in animazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino (sezione eMovie). Dalla Sardegna arriva invece il documentario Furriadroxus di Michele Mossa e Michele Trentini, che assieme a La morte di Girasole di Giuseppe Bellasalma e Benedetto  Guadagno, è vincitore di "Extra Large", la sezione-novità di quest'anno. A Sinestesia di Giorgia Costantino e Silvia Negrato è andato invece il premio del concorso regionale "VideoRome". Da neo-diplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia arrivano altri due film premiati, uno per la migliore fotografia, il pasoliniano Dentro Roma di Francesco Costabile, e l'altro come miglior cortometraggio digitale italiano nella sezione " eMovie", Amperio animazione 3D realizzata da un gruppo di ex allievi del CSC.