Playing the Victim del russo Kirill Serebrennikov ha vinto il Marc'Aurelio come miglior film della prima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il Premio Speciale della Giuria è andato a This is England di Shane Meadows. I 50 giurati guidati da Ettore Scola hanno poi assegnato ad Ariane Ascaride e Giorgio Colangeli i riconoscimenti come migliori attori, rispettivamente per Armenia del francese Robert Guédiguian e L'aria salata di Alessandro Angelini. "Non potete sapere come sono contenta di questo premio, perché Armenia è un film fatto in un piccolo Paese che mi ha adottato, che è l'Armenia" ha detto l'attrice francese commossa durante la consegna dei riconoscimenti nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium. "Ricevere questo premio a Roma, in Italia, che è il Paese di mio nonno, di mia nonna e di mio padre è un cosa bellissima è come essere tornata a casa". La gioia di Giorgio Colangeli e una piccola "gaffe" di Sabrina Ferilli hanno fatto da contorno alla consegna del riconoscimento all'attore. La diva, chiamata sul palco a premiarlo, ha esordito con la consueta schiettezza: "Sono contenta per te anche se non ti conosco". A quel punto è intervenuto il presidente della Giuria, Ettore Scola, che ha detto: "Non lo conosci perché lui lavora a teatro. Dovremmo tutti andare più spesso a teatro". Leggero imbarazzo in sala, ma il buon umore di tutti ha prevalso e Colangeli ha espresso tutta la sua felicità per un premio che gli regalerà la popolarità che finora non ha conosciuto: "E' un momento straordinario per me che sono un attore defilato. La scelta di premiarmi rappresenta un ottimo segnale per noi che lavoriamo in ombra ma con tenacia". Colangeli ha poi voluto condividere la gioia del premio con tutti quelli che hanno lavorato al film e si è fatto raggiungere sul palco dal regista Alessandro Angelini e dal co-sceneggiatore Angelo Carbone. Vincitore del Premio L.A.R.A. per la miglior interpretazione tra i film italiani di tutte le sezioni è stato Ninetto Davoli per Uno su due di Eugenio Cappuccio. Accolto da una'ovazione durante la premiazione, l'attore ha dedicato il riconoscimento all'amico Pier Paolo Pasolini: "E' grazie a lui se sono qui a 40 anni da Uccellacci e uccellini. È bello ricevere ricevere un premio dopo tutti questi anni e proprio alla prima Festa di Roma. Dopo 42 anni di carriera questo è il primo che vinco". Poi si è scusato con il pubblico in sala: "I don't speak english" e tra le risate generali si è rivolto al sindaco di Roma: "A Walter, lo sai, che sò così?". Da parte sua il primo cittadino della Capitale ha commentato: "Sono felice che il primo premio in assoluto nella storia della Festa del Cinema di Roma sia andato a Ninetto Davoli. Io e Ninetto ci conosciamo da tanto tempo e, indirettamente, il premio a lui è anche un premio a Pier Paolo Pasolini. Mi fa piacere anche il premio ad un attore che ha lavorato molto come Giorgio Colangeli". Nel corso della cerimonia è stato assegnato anche il Premio Cult per il miglior documentario a Deep Water di Louise Osmond e Jerry Rothwell.