"Sono rimasto in piedi tutta la notte, incollato alla tv per seguire le elezioni: sono molto eccitato per la vittoria di Obama e molto orgoglioso del mio Paese, a cui oggi guarda tutto il mondo. E' come se mi fossi tolto un enorme macigno dalle spalle: avremo un ottimo presidente e un'ottima amministrazione. It's a wonderful day!". E' raggiante Leonardo Di Caprio per la vittoria di Obama, a cui dedica l'apertura della conferenza di presentazione del suo nuovo film, Nessuna verità di Ridley Scott, che arriverà in sala con Warner Bros. il 21 novembre.
Nel film, Di Caprio ha la barbetta incolta e le ferite multiple dell'agente CIA Roger Ferris, in Medio Oriente per indagare su micidiali attentati in Europa, affiancato dal suo superiore, per lo più voce all'altro capo di una linea telefonica protetta: il veterano Ed Hoffman, un Russell Crowe invecchiato e appesantito ad hoc, che decide dagli States, tra la pipì di un figlio e la partita di un altro, vita e morte di Ferris & Co: sono loro i protagonisti di questo spy-movie - titolo originale Body of Lies - tratto dal romanzo del columnist del Washington Post David Ignatius.
Di Caprio rifiuta di commentare la dichiarazione dell'onorevole Maurizio Gasparri, secondo cui "con la vittoria di Obama oggi Al Qaeda è più contenta": "Sono un attore, nei panni di un agente CIA ho fatto del mio meglio e mi sono documentato, ma non sono qualificato per dare una risposta". "Ho amato il patriottismo di Ferris - prosegue l'attore - operativo in Medio Oriente, ma legato moralmente a quella terra, a cui vorrebbe restituire libertà: fa ciò che ritiene eticamente giusto, ma i suoi sforzi sono minati dalla CIA. Credo sia un personaggio con cui è facile identificarsi".
"Pur trovando piacevole James Bond, sull'esempio di Ipcress con Michael Caine  - ribatte Scott - mi sono sempre chiesto come sia una vera spia: la realtà è più dura e cruda di quella di 007, per questo ho voluto portare sullo schermo la grande esperienza maturata sul campo da Ignatius". Analoghi apprezzamenti per "la verità di Ignatius" da Di Caprio, che vuole "rendere merito a chi opera davvero in Medio Oriente".
L'attore parla anche del suo impegno ambientalista: "Ho grandi speranze per la politica ambientale dei democratici, di certo non potrà essere peggiore di quella di Bush. Personalmente, dopo aver prodotto, sceneggiato e montato The 11th Hour, ora sto organizzando uno show su una città eco-sostenibile",
Sullo schermo dal 30 gennaio 2009 al fianco di Kate Winslet in Revolutionary Road e poi in Shutter Island di Scorsese, "ammesso che finisca di montarlo...", Di Caprio si dice "soddisfatto per la mia carriera dopo il successo Titanic, che mi ha permesso di finanziare film miei, e di iniziare a diventare l'attore che avrei voluto essere". "Scelgo i film - prosegue Leo - sulla base della sceneggiatura, la cosa più importante: la rilevanza politica è la ciliegina sulla torta. Non scelgo in base al tema, ma quando la storia è di forte attualità, come per Blood Diamond o Nessuna verità, ti senti incoraggiato e rassicurato".