(Cinematografo.it/Adnkronos) - Gli elicotteri sorvolano la città già da un paio di giorni ma in campo, per l'apertura della Mostra di Venezia, ci sarà un dispositivo che contempla anche artificieri subacquei, droni, unità cinofile, agenti in borghese, microcamere, e varchi con metal detector oltre a inedite misure di prevenzione del Covid.

La presenza all'inaugurazione del primo settembre del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, unita all'innalzamento delle tensioni internazionali legate alla situazione dell'Afghanistan (alla quale la mostra dedicherà un panel internazionale sabato 4 settembre con la regista afghana Sahraa Karimi) e l'introduzione del green pass hanno imposto da un lato un dispiego di uomini e mezzi sulla sicurezza del Lido leggermente più ampio rispetto agli ultimi anni e dall'altro un'evoluzione del sistema di prevenzione dei contagi sperimentato con successo lo scorso anno.

Proprio l'esperienza della Mostra 2020, ammirata in tutto il mondo, è al centro del diario filmato lo scorso anno alla Mostra dal regista veneziano Andrea Segre, Il cinema al tempo del Covid, la cui proiezione precederà domani la cerimonia di preapertura nella Sala Darsena del Lido e la visione della versione restaurata di Per Grazia Ricevuta, il film d'esordio di Nino Manfredi.

PER GRAZIA RICEVUTA_(c) Archivio fotografico Cineteca Nazionale - CSC_fotografo Angelo Pennoni

Ma rispetto all'esperienza dello scorso anno (dove nessun focolaio si verificò alla Mostra), la grande novità di quest'anno agli occhi dei frequentatori della Mostra saranno i gazebo per i tamponi, ben 12, disposti sulle tutte le vie di accesso alle strutture del Lido interessate dalle attività della kermesse: chi non ha il green pass (che verrà registrato sul badge degli accreditati e validato dai lettori ottici ad ogni ingresso nei luoghi chiusi del Lido) per essersi vaccinato o aver superato da poco la malattia dovrà sottoporsi infatti regolarmente, ogni 48 ore, al tampone rapido che verrà effettuato gratis agli accreditati e a pagamento agli altri avventori (nel caso di possessori di biglietti acquistati per la mostra, il tampone è prenotabile on line).

"Nell’eventualità, in seguito all’effettuazione di un tampone rapido, della rilevazione di un caso positivo al Covid-19, il soggetto dovrà rimanere in isolamento presso il proprio domicilio fino all’effettuazione di un tampone molecolare, seguendo successivamente le indicazioni e i protocolli dell’autorità sanitaria", spiega il vademecum pubblicato oggi dalla Biennale.