Corsa a 20 per gli italiani al Lido. La ridda di anticipazioni circolate nella scorse settimane sui film italiani che parteciperanno alla Mostra del Cinema di Venezia potrebbe essere stravolta nei quattro giorni di full immersion che attendono Marco Muller e i cinque selezionatori che lo affiancano nella scelta dei film. I sei, entro martedì - a quanto si apprende - devono ancora visionare il film di Ciprì e Maresco (Come inguaiammo il cinema italiano - La storia di Franco e Ciccio), il film di Carlo Mazzacurati (L'amore ritrovato) e quelli di Antonietta De Lillo (Il resto di niente), di Daniele Costantini (Chiacchiere e sangue sulla banda della Magliana), di Daniele Segre (Mitraglia e il verme), di Carlo Ventura (Vieni via con me con Mariangela Melato ed Enrico Lucci). Hanno richiesto inoltre di rivedere il film di Valia Santella (Te lo lego negli occhi), e di visionare il nuovo montaggio del film di Michele Placido, Ovunque sei. Dei circa venti film italiani in lizza, alla fine quattro potrebbero entrare nel corcorso principale, tre nella sezione Orizzonti e uno potrebbe accedere alla sezione Mezzanotte mentre nella sezione Digitale i titoli italiani potrebbero essere due in concorso e due fuori concorso. Ma nessun "invito" ufficiale è ancora partito e la decisione avverà solo al fotofinish. Favoriti per il concorso (ma solo tra quelli già visionati) sarebbero i film di Gianni Amelio (Le chiavi di casa), Eugenio Cappuccio (Volevo solo dormirle addosso), Vincenzo Marra (Vento di terra) e Guido Chiesa (Lavorare con lentezza). Non sarebbe più così accreditata invece la presenza di Giuseppe Piccioni con La vita che vorrei. Ma tutto dipenderà ai film che verranno visti nei prossimi giorni, prima della presentazione del cartellone prevista per giovedì prossimo. Dalla composizione del concorso dipenderà infatti anche quella della sezione Orizzonti. Tra i film che sarebbero piaciuti di più ai selezionatori ci sarebbero due titoli di cui finora si è sentito pochissimo parlare: Saimir, una storia di immigrazione diretta da Francesco Munzi, e Prodotti tipici di Mater Naturae opera prima di Massimo Andrei, prodotta da Umberto Massa lo stesso che ha prodotto Pater familias. Accanto a questi, il film prodotto dalla Sacher e diretto da Valia Santella Te lo leggo negli occhi. Nella sezione Mezzanotte potrebbe invece accedere il thriller di Eros Puglielli Occhi di Cristallo, sempre che non venga scavalcato all'ultimo momento da I tre volti del terrore di Sergio Stivaletti, il "mago" degli effetti speciali delle pellicole di Dario Argento. Quanto al film d'esordio alla regia di Susanna Tamaro, Nel mio amore, gli organizzatori della Mostra avrebbero proposto di dedicare alla pellicola l'evento conclusivo dei galà fuori concorso. Fuori concorso anche Eros, il film a episodi diretto a sei mani con Wong Kar-wai e Steven Soderbergh, che riporterà al Lido Michelangelo Antonioni. Infine nella sezione digitale potrebbero esserci due italiani in concorso e due fuori concorso: tra questi si fanno i nomi di Stefano Rulli ed Elisabetta Sgarbi.