Eccentricità e rigore potrebbero essere le parole d'ordine della sezione "L'altro cinema", curata da Mario Sesti, che si fa apprezzare per l'offerta variegata che mischia con intelligenza documentari e fiction, incontri a due tra personalità della cultura e interviste a grandi registi, cinema alto e cinema popolare nella sua accezione più nobile. Molti punti di vista offerti dai documentari: uno sguardo trasversale sui complessi problemi ambientali in GasLand di Josh Fox e Rainmakers di Floris-Jan van Luyn, un'indagine socio-politica in Canal Street Madam di Cameron Yates, uno studio minuzioso sul male e le forme terrene che esso può assumere in Facing Genocide: Khieu Samphan and Pol Pot di David Aronowitsch e Staffan Lindberg. In contrappunto opere di finzione ugualmente non convenzionali quali Le sentiment de la chair di Roberto Garzelli e My Heart Beats della coreana Huh Eun-hee. Un gioco di incastri da seguire con passione per avere un'idea del cinema meno tradizionale prodotto nel mondo.

Da non perdere:
THE PEOPLE VS. GEORGE LUCAS
Star Wars è la trilogia degli incassi stratosferici e dei fan in continua crescita. Dal 1977 infatti, è tutto un pullulare di convention animate da bizzarri adoratori, remake casalinghi, blog e video amatoriali a migliaia su YouTube. Il documentario The People vs. George Lucas di Alexandre Philippe dà conto del fenomeno mostrando l'inimmaginabile: versioni con nonni vestiti da Darth Vader e madri di famiglia improvvisate principesse Leila, cartoni animati, giochi computerizzati e persino remake interpretati da animali. Ma soprattutto lascia la parola anche ai detrattori e ai delusi dell'ultima ora, quelli che considerano La minaccia fantasma, L'attacco dei cloni e La vendetta dei Sith un oltraggio alla memoria. Esilarante.

MOTHER OF ROCK
Lillian Roxon, giornalista dotata di un dono speciale nello scoprire i talenti musicali, è stata una figura unica, amica della femminista Germaine Greer come di Andy Warhol per non parlare dei musicisti esplosi negli anni '60 e '70. Una vera "mother of rock" come recita il titolo del documentario di Paul Clarke, che insieme alla vita della Roxon ricostruisce la scena newyorchese del periodo servendosi di interviste ad artisti come Alice Cooper e Iggy Pop, fotografie d'epoca, filmati straordinari tra i quali alcune riprese di e con Warhol effettuate all'interno della sua Factory. Un viaggio nella memoria dove l'effetto nostalgia lascia il posto a una dirompente vitalità.

MINUS BY MINUS
Minus by Minus, ovvero l'adolescenza come sottile linea di passaggio raccontata con sensibilità ed esemplare esattezza dall'esordiente Masato Ishioka. Oggetto di indagine Lin e Tomomi, amiche del cuore alle prese con genitori in procinto di divorziare, scoperta della sessualità, rapporti difficili con i coetanei. Un'opera prima carica di pudore che svela un sicuro talento nel raccontare un universo dove la sofferenza interiore è condizione essenziale di crescita.