“E’ capitato tutto la scorsa estate ad agosto. Ho conosciuto Sveva Cardinale, ho potuto parlare a lungo con lei e quell’incontro ha cambiato completamente l’approccio ai fatti.  Da parte mia infatti ho cercato di non edulcorare la realtà, preferisco così, ho raccontato la sua sofferenza, dopo di che con quello che aveva passato, ho pensato, posso scrivere un libro, o girare un corto, o, come infine ho fatto, mettere in piedi un lungo, ma da girare in tre settimane”. Così Stefano Calvagna introduce Un nuovo giorno, il suo ultimo film presentato questa mattina a Roma e ispirato ad una storia vera, quella di Sveva Cardinale, che da bambina si chiama Giulio ma ci tiene a farsi chiamare Giulia.

Sul tema del dissidio di identità (femminile/maschile) come ‘peso’ sempre più difficile da portare, della pressione da sopportare e della spinta a cambiare sesso, il film si muove, giocando la carta ora della cronaca ora della diminuzione della libertà.  Sveva Cardinale conferma che “…ho raccontato di getto la mia vita a Calvagna e gli ho suggerito che mi proponesse di fare me stessa, senza infingimenti né finzioni anzi per aiutarmi ad esorcizzare il lavoro sul set. A film finito, posso dire che si è trattato di un’avventura bella e dolorosa, che ha fatto venire fuori quello che era compresso dentro di me. Fare l’operazione è difficile e delicato, ed io subito dopo sentivo la necessità di stare sola con me stessa. Nella realtà l’operazione necessita di persone oneste e preparate, competenti soprattutto nel rispetto della famiglia”.

Calvagna conferma che si tratta di un film a basso costo: “per fotografarlo ho parlato con Simone Zampagni, il direttore della fotografia che ha suggerito una modalità sul tipo di quella usata per Cesare deve morire: il colore è basso ma poi si alza fino a caricare l’immagine. E’ vero che nel copione prevalgono gli aspetti negativi ma ritengo che ogni ostacolo superato rappresenti una vittoria. Meglio raccontare la forza della reazione che una certa positività fine a se stessa. Non sono portato per i finali positivi e nello script mi sono attenuto ai fatti”.

Presenti alla conferenza stampa molti degli attori protagonisti. Franco Oppini (“Calvagna mi ha detto: lavora sul tuo personaggio come ha fatto Stanley Tucci nel Diavolo veste Prada), Luca Filippi, Imma Piro, Paola Lavini, Danilo Brugia, Davide Paganini, oltre a Nicolò Calvagna, il figlio di Stefano, piccolo divo già affermato e qui nel ruolo di Giulio da bambino. Il film Un nuovo giorno è in sala dal 10 marzo in 50 copie per Poker Entertainment.