ANCCI, l’Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani, insieme ad ACEC, l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, hanno deciso di lanciare nel mese di marzo - da sempre dedicato alla donna - l’iniziativa Protagoniste. Le donne del cinema tra identità e sguardo, che punta l’attenzione sul cinema “delle donne”, che esiste, pur non trovando adeguati spazi di visibilità nel discorso pubblico mainstream.

Il progetto è stato presentato con un evento speciale lunedì 15 marzo alla presenza del Segretario Generale di Acec Francesco Giraldo, il Presidente Ancci Massimiliano Eleonori, la responsabile del progetto Tiziana Vox, le registe Alina Marazzi e Antonietta De Lillo e la vice presidente e presidente dell’associazione Women in Film, Television & Media Italia Astrid De Berardinis e Domizia De Rosa, la quale ha dichiarato: "La partecipazione a Women in Film, Television & Media Italia non è ristretta alle sole donne. La promozione delle professionalità femminili non è questione di donne per donne. Come non lo è alcuna delle cosiddette tematiche di genere, quanto più se attinenti a diseguaglianze di genere. E’ questione di tutti, perché riguarda il benessere di tutta la società, ancor prima che la sua equità".

https://www.youtube.com/watch?v=cFYaW4hakPE

Il presidente di ANCCI Massimiliano Eleonori ha inoltre spiegato: “Dall’iniziativa Half of it alle linee direttrici del Recovery Plan italiano per l’utilizzo dei fondi di Next Generation EU, emerge con chiarezza l’esigenza di puntare sulla valorizzazione delle donne in tutti gli ambiti professionali, a partire dalla sedi e dai luoghi decisionali. Con questa iniziativa vogliamo offrire un contributo qualificato al dibattito sulla parità di genere, che è al centro dell’agenda nazionale ed europea”.

L’idea nasce su impulso delle due associazioni ANCCI e ACEC, che a seguito di questi lunghi mesi di chiusura dei Circoli e delle Sale di comunità - storici presidi culturali e sociali e importanti luoghi di aggregazione - vogliono accendere l’attenzione su temi di grande urgenza e attualità, riprendendo quell’opera di approfondimento culturale e di cura di autori e pubblico che li ha sempre contraddistinti, in attesa che il grande schermo si riaccenda.

Il programma  si articolerà in una serie di appuntamenti on demand con cadenza mensile – da marzo a novembre 2021 – in cui, attraverso video-focus e video interviste fruibili sul sito di Acec, sarà realizzato un viaggio cinematografico sulla condizione e l’emancipazione della donna.

Gli approfondimenti saranno anticipati da video interviste con protagoniste del mondo del cinema - con cadenza mensile a partire dal il 22 marzo - che con le loro testimonianze concrete e con le loro esperienze personali e professionali offriranno al pubblico un riscontro esperienziale sulle tematiche trattate.

Tra coloro che porteranno la propria testimonianza diretta, le registe Waad Al Kateab – pluripremiata per il suo documentario candidato agli Oscar 2020 Alla mia piccola Sama Alice Rohrwacher, Alina Marazzi e Antonietta De Lillo, le attrici Carolina Crescentini, Donatella Finocchiaro e Michela Cescon.

Ad aprire il ciclo di video-focus – a partire da giovedì 22 aprile – sarà l’approfondimento dal titolo

I diritti negati, le violenze subìte curato dal direttore della rivista Filmcronache Paolo Perrone, che, avvalendosi di importanti spunti cinematografici – tra cui il documentario Alla mia Piccola Sama, viaggio intimo nell’esperienza femminile della guerra, e il film Non conosci Papicha, una delle opere algerine più importanti degli ultimi anni, censurato in terra araba e oggetto di pirateria e condivisione sotterranea da parte di molte giovani algerine - realizzerà una ricognizione filmica sulla condizione femminile, un grido d'allarme doloroso e vibrante scandito dalla sottomissione culturale e dal soffocamento della dignità individuale, fino all’emarginazione sociale.

Gli appuntamenti proseguiranno poi con il video-focus a cura della critica cinematografica Anna Maria Pasetti dal titolo Identità di genere: viaggio nella formazione della coscienza, del corpo e dello sguardo femminile. Sempre ricorrendo a interessanti spunti filmici come il pluripremiato western al femminile Nomadland della regista Chloe Zhao e Miss Marx di Susanna Nicchiarelli sulla rivoluzionaria figura di Eleanor Marx, accompagnerà lo spettatore in un percorso evocativo ed evolutivo verso la piena consapevolezza dell'essere donna.

Seguendo gli spunti disseminati nella filmografia recente, come la commedia Dio è donna e si chiama Petrunya di Teona Strugar, che in maniera ironica scaglia un duro attacco al maschilismo della società macedone, e l’intenso documentario Picture a Scientist che ricorda le molestie e le ingiustizie subite dalle scienziate, il filmmaker e critico cinematografico Francesco Crispino approfondirà il tema del Cammino verso l’emancipazione femminile, affrontando la questione della lotta agli stereotipi e ai pregiudizi.

A chiudere il ciclo sarà infine la scrittrice e autrice Arianna Prevedello con l’approfondimento dal titolo La sfera privata: figlia, sorella, sposa, madre. Un viaggio filmico in cui sarà analizzato il tema della germinazione del cambiamento culturale accanto a quello della dimensione spirituale e umano della donna, all’interno dell’ambiente familiare, attraverso l’analisi di opere come Piccole Donne di Greta Gerwin e Le Sorelle Macaluso di Emma Dante.

L’intero programma dell’iniziativa sarà disponibile sul sito: www.saledellacomunita.it/