Due italiani, due cileni e tante sorprese, tra cui due film non ancora annunciati: la 28. Settimana Internazionale della Critica di Venezia svela il programma. Dal 28 agosto al 7 settembre, la sezione parallela della Mostra, patrocinata dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani (SNCCI) e dedicata alle opere prime, presenterà 7 film in Concorso, più due fuori competizione in apertura e chiusura.
La selezione è stata fatta da Francesco Di Pace (Delegato generale), Nicola Falcinella, Giuseppe Gariazzo, Anna Maria Pasetti e Luca Pellegrini, che hanno messo in cartellone due film italiani: l'animazione L'arte della felicità di Alessandro Rak, che aprirà e arriverà poi in sala con Luce Cinecittà, e la coproduzione italo-slovena Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, “una commedia davvero intelligente con un grandissimo Giuseppe Battiston, protagonista assoluto – dice Di Pace – alle prese con un nipote sloveno campione di freccette”.
“Cinque anni di genesi e fatiche, con le commedie nordeuropee per ispirazione”, dice il regista Oleotto, e ora Zoran gareggerà per il premio del pubblico RaroVideo e il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” con il franco-marocchino L'Armée du salut (L'esercito della salvezza) di Abdellah Taïa; Återträffen (La riunione), una “sorta di Festen, ma dagli sviluppi diversi” della svedese Anna Odell; Las niñas Quispe del cileno Sebastián Sepúlveda; lo sloveno e scolastico Razredni sovražnik (Nemico di classe) di Rok Biček; White Shadow di Noaz Deshe, sinergia tra Italia, Germania e Tanzania prodotta da Francesco Melzi, Ginevra Elkann e anche (produttore esecutivo) Ryan Gosling, incentrato sulla persecuzione degli albini in Tanzania.
Film di chiusura, ovvero Evento Speciale Fuori Concorso, sarà un altro cileno, Las analfabetas di Moisés Sepúlveda, mentre ancora da svelare sono il settimo film in competizione, nonché un evento in collaborazione con la Mostra e le Giornate degli Autori.