(Cinematografo.it/Adnkronos) - "L'unico modo per essere felice è raccontarsi un po' di bugie". Ironico e pessimista come al solito, Woody Allen, 74 anni, ha presentato oggi a Cannes il suo ultimo film You Will Meet A Tall Dark Stranger con una riflessione semiseria sulla vecchiaia. La vita, spiega ai giornalisti, è "un'esperienza spietata, dolorosa, senza senso e da incubo". Invecchiare "è uno sporco affare", sostiene il regista, secondo il quale non si diventa certo più gentili o saggi con il passare degli anni. Anzi cala la vista e duole la schiena, e "non vi è nulla di romantico in tutto cio'". La vecchiaia è anche il motivo per il quale Allen non vuole più recitare nei suoi film: "Non potrei piu' essere il protagonista romantico - confessa - non c'è gusto a recitare il ruolo dell'uomo a cui non tocca in sorte la ragazza". Quanto alla morte, "il mio rapporto con lei è sempre lo stesso: sono nettamente contrario".
Il film, che Allen presenta Fuori Concorso, è il quarto girato a Londra dal regista americano. Il suo protagonista è un uomo anziano, interpretato da Anthony Hopkins, che reagisce alla paura d'invecchiare abbandonando la moglie (Gemma Jones) per andare in cerca della perduta gioventù. La donna chiede allora consiglio ad una sedicente veggente. Nel cast figura anche Naomi Watts, la figlia della coppia, il cui marito Josh Brolin - deciso più che mai a terminare il primo romanzo - rimane incantato dall'affascinante vicina Freida Pinto.